Il Ministero della Salute ha condiviso tre note con le quali ha disposto il richiamo urgente di prodotti Granarolo e Buon Pascolo: tutte le info e le foto.
L’arrivo della bella stagione porta con sé una serie di problematiche relative alla conservazione degli alimenti, in particolar modo quelli freschi. Dunque parallelamente si inasprisce il controllo su questa categoria di generi alimentari proprio a causa dell’aumento delle temperature. Il gran caldo infatti favorisce la proliferazione di batteri aumentando il rischio di contaminazione. In generale in questo periodo è bene prestare attenzione alle notizie riguardanti le allerte diramate dagli enti preposti per evitare rischi alla salute. Nel caso in esame il Ministero ha disposto il richiamo immediato a causa di un rischio per la salute dei consumatori. Vediamo nel dettaglio tutte le informazioni riguardanti il prodotto e le foto, oltre ovviamente al numero dei lotti interessati.
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Granarolo e Buon Pascolo | Richiamo urgente | Tutte le info e foto
Come anticipato è stato il Ministero della Salute a disporre il ritiro di alcuni prodotti a marchio Granarolo e Buon Pascolo in vendita in tutti i rivenditori di generei alimentari, sia grandi catene che al dettaglio. Si tratta di un prodotto decisamente tra i più acquistati dai consumatori, nello specifico di confezioni di burro da 250 grammi e un chilo.
Il burro dalla grammatura più piccola riporta il marchio Granarolo, mentre quelli da un chilo riportano sia Granarolo che Buon Pastore. Tutti sono stati commercializzati dall’azienda GRA-COM srl nello stabilimento di via Emilia Est 90/A, situato a Castelfranco Emilia in provincia di Modena.
Il lotto di produzione riporta il numero 250821 ed il marchio di identificazione dello stabilimento è il numero IT 0853 CE. Il termine ultimo di conservazione, in comune a tutte le confezioni oggetto delle note è il 25 agosto 2021. Il motivo del richiamo è il riscontro della presenza di glutine non dichiarato in etichetta, il che può comportare gravi rischi alla salute di chi soffre di intolleranze o allergie alimentari. La raccomandazione quindi è quella di non consumare assolutamente il prodotto e di riportarlo presso il punto vendita presso cui è stato acquistato.
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