Potrebbe sembrare un aspetto di poco conto, invece ci sono pentole più indicate di altre per cucinare in maniera sana e corretta.
Una pentola come garanzia di cucina salutare oltre che saporita? La cosa richiede grande attenzione. Ogni materiale ha le sue caratteristiche specifiche e può essere più adatto per determinati usi. Quando si tratta di cucinare in modo salutare, è importante scegliere pentole costruite con materiali che riducono al minimo la cessione di sostanze nocive al cibo.
Uno dei materiali migliori dal punto di vista salutare è l’acciaio inossidabile. Questo materiale è versatile e si presta alla maggior parte dei tipi di cottura. Conserva bene il calore e si altera molto poco, rilasciando solo piccole quantità dei metalli di cui è composto, come il cromo e il nichel.
Ma le pentole in acciaio inossidabile possono avere il problema della distribuzione non uniforme del calore, con il cibo a contatto con il fondo che può essere esposto a temperature più elevate. Ciò può causare il rischio di attaccare o bruciare il cibo.
Per ovviare a questo problema, le pentole di qualità spesso hanno un fondo a più strati, alternando l’acciaio all’alluminio o al rame. Questi strati aggiuntivi contribuiscono a una migliore distribuzione del calore e rendono la pentola quasi antiaderente.
Pentole da scegliere per cucinare in modo sano, cosa occorre sapere
Sai perché si dice sempre che il sale dovrebbe essere aggiunto solo alla fine della cottura? Questo accorgimento serve per evitare che il cloruro di sodio intacchi il metallo e aumenti il contenuto dei metalli nei cibi preparati.
Un altro materiale ottimo per la cottura è la ghisa, che è costituita principalmente da ferro con una piccola percentuale di carbonio. La ghisa ha una buona conducibilità del calore ed è particolarmente adatta per la frittura. Si tratta di un materiale davvero affidabile tranne che per le preparazioni acide, come con limone od aceto, poiché possono danneggiare il materiale.
La terracotta è un materiale più fragile e delicato, ma è incredibilmente versatile in cucina. Ha una bassa conducibilità termica, il che la rende ottima per le preparazioni a lenta cottura, come gli stufati di legumi o le verdure gratinate.
L’alluminio è un materiale molto utilizzato in cucina per la sua leggerezza ed economicità. Ha un’eccellente conducibilità termica, superata solo dal rame. Tuttavia, è importante fare attenzione all’utilizzo delle pentole in alluminio, soprattutto se sono rivestite con materiali antiaderenti come il teflon (PTFE).
Il surriscaldamento del teflon può rilasciare una sostanza cancerogena chiamata PFOA (acido perfluoroottanoico). Inoltre, le pentole antiaderenti con rivestimenti di scarsa qualità possono graffiarsi facilmente, aumentando la possibilità che residui di polimero vengano ceduti al cibo.
I pericoli legati ad alcune sostanze
L’esposizione all’alluminio va limitata, alla luce di ciò. Ad esempio, evitare di cuocere cibi molto acidi o salati in pentole di alluminio e non tenerli a contatto con l’alluminio per lungo tempo. Inoltre, si consiglia di leggere attentamente le etichette dei contenitori in alluminio per verificare la loro idoneità al contatto con gli alimenti e seguire le istruzioni per l’uso.
Un altro materiale che può essere utilizzato in cucina è il vetro, che è considerato il materiale più sicuro in termini di salute. Tuttavia, è meno pratico a causa del suo peso e può essere utilizzato principalmente in cucina casalinga.
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Oltre alla scelta del materiale delle pentole, è sempre bene conoscere le diverse tecniche di cottura e utilizzarle in modo appropriato per preservare al meglio i nutrienti e il sapore degli alimenti.
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Alcune delle tecniche comuni includono la bollitura, la cottura a vapore, la cottura a pressione, il saltato, la stufatura e la cottura al forno. Ognuna di queste tecniche ha i suoi vantaggi e può essere adatta a diversi tipi di preparazioni.
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E quindi non esiste una pentola “giusta” per ogni tipo di cottura. La scelta della pentola dipende dal tipo di cibo che si desidera cucinare e dalle preferenze personali, semmai.
