Se mangi spesso tonno in scatola allora è bene sapere quelli che sono gli aspetti controversi nel mangiare spesso questo prodotto.

Tonno in scatola quali sono i rischi di una assunzione frequente
Tonno in scatola (Foto Canva – Ricettasprint.it)

Mangi spesso tonno in scatola? Allora è bene che tu sappia che potrebbero sorgere delle controindicazioni. Infatti alcuni test hanno evidenziato delle possibili criticità che mostrano la tendenza ad accadere alquanto di frequente. La scelta di acquistare del tonno in scatola è legata alla praticità che caratterizza questo alimento. Si tratta di un qualcosa di molto facile da preparare. È sufficiente aprire la scatoletta, lasciarla scolare e mettere il contenuto nel piatto, affiancandovi della lattuga, dei pomodorini ed anche una bella mozzarella fresca.

Mangi spesso tonno in scatola?

Tonno in scatola quali sono i rischi di una assunzione frequente
Tonno inscatolato (Foto Canva – Ricettasprint.it)

L’immediatezza di tale articolo alimentare ne fa un qualcosa di ottimo ed immediato da potere servire sia a pranzo che a cena, in maniera istantanea. Poi è anche un qualcosa di sostanzialmente leggero e che viene consigliato in molte diete. Ed un altro suo vantaggio è dato dal fatto che si può acquistare praticamente ovunque ed a poco prezzo. Ma quanto è consigliato dal punto di vista nutrizionale?

Diciamo che mangiarne tutti i giorni non è consigliato perché comunque una corretta alimentazione richiede necessariamente il variare il più possibile. Un etto di tonno inscatolato possiede quasi 200 kcal e contiene proteine per il 55% e lipidi per la rimanente percentuale. Si trovano, nel tonno inscatolato, anche le vitamine B1, B2, B3, quella A e diversi minerali tra sodio, potassio, calcio, ferro e fosforo. E poi c’è anche l’omega 3, preziosissimo per tante funzioni interne all’organismo.

Quali sono le controindicazioni del tonno inscatolato

Poi l’omega 3, che è annoverabile tra i grassi buoni, fornisce protezione contro colesterolo, trigliceridi e problemi di natura cardiovascolare, oltre che contro l’ipertensione. Ci sono però anche degli effetti collaterali. Ad esempio alcuni studi sulla qualità del tonno inscatolato mostrano come a volte possa avere luogo una contaminazione da metalli pesanti, mercurio in particolare.

E poi comunque non si tratta certo di pesce fresco, questo vuol dire che per garantire un sapore ed una consistenza ottimali vengono fatte delle aggiunte di sostanze apposite. Ed ancora, il tonno non di eccelsa qualità comporta al suo interno una quantità di sale in eccesso. E che va al di sopra di quelle che sono le indicazioni della Organizzazione Mondiale della Sanità. La quale consiglia di assumere al massimo 5 grammi di sale al giorno in tutti i nostri pasti. Per cui è meglio non fare una costanza della assunzione di tonno inscatolato, che è bene mangiare al massimo due volte a settimana.