Il peperoncino piccante non è solo buono per dare gusto ai piatti, ma diventa anche una composta: è la marmellata di peperoncini piccanti
Valorizzare un prodotto tipico significa anche trasformarlo in una ricetta particolare. Ecco perché in Calabria, terra principe del peperoncino, è nata anche la marmellata di peperoncini piccanti utilizzata in diverse preparazioni.
Il gusto forte dell’ingrediente principale è stemperato dal dolce dei peperoni e dello zucchero che dà anche una nota agrodolce. Tutto poi è innaffiato con il vino rosso che darà un tocco finale di profumo e gusto.
La marmellata di peperoncini piccanti fatta in casa è perfetta per accompagnare un tagliere di formaggi misti, sia stagionati come il pecorino o la toma che freschi e cremosi come la certosa o lo stracchino.
Prima di passare alla ricetta, un consiglio fondamentale. Coprite le mani con dei guanti da cucina e non toglieteli fino a quando non avrete finito di pulire e tagliare i peperoncini, I vostri occhi e le vostre mani vi ringrazieranno.
Ingredienti:
La marmellata di peperoncini piccanti può essere conservata per circa 3 mesi se avete correttamente eseguito il sottovuoto. Tenetela in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di luce e calore. Aspettate però almeno 2 settimane prima di consumarla. E una volta aperto il barattolo, conservare in frigorifero consumando nel giro di 3 giorni .
Preparazione:
Partite dai peperoni: lavateli, asciugateli e tagliateli a metà nel senso della lunghezza eliminando i filamenti bianchi interni oltre ai semi. Poi tagliateli a pezzetti. A quel punto infilate un paio di guanti e fate la stessa operazione con i peperoncini.
Mettete peperoni e peperoncini in una pentola capiente e aggiungete lo zucchero semolato, un pizzico di sale e il vino cuocendo a fuoco molto basso. Coprite la pentola con un coperchio, lasciando uno sfiato per il vapore, e lasciate cuocere per circa un’ora. Quindi spegnete il fuoco e versate tutto nel passaverdura per eliminare completamente le bucce. Otterrete così una polpa omogenea.
A quel punto mettete nuovamente il composto in una pentola a fuoco basso e fate cuocere mescolando spesso. Se dovesse formarsi una patina bianca in superficie, schiumatela. Cuocete per circa 30 minuti, fino a quando la marmellata non sarà diventata densa.
Spegnete il fuoco e trasferite la marmellata ancora calda nei barattoli precedentemente sterilizzati. Riempite i vasetti lasciando almeno 1 centimetro dal bordo, poi avvitate bene i tappi senza stringere eccessivamente. Lasciate raffreddare perché tanto con il calore della marmellata si formerà il sottovuoto. Una volta che i barattoli saranno raffreddati, verificate se il sottovuoto è avvenuto correttamente: premete al centro del tappo e se non sentirete un rumore come “clack”, il sottovuoto è a posto.
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