Massimo Bassetti torna a essere protagonista indiscusso della scena, sia sui social network che nei dibattiti pubblici. Questa volta, l’epidemiologo ha deciso di intervenire su un elemento molto importante della nostra cucina: il tagliere. Ma è davvero meglio evitarne l’utilizzo?

Come abbiamo già avuto modo di spiegare in occasione della pubblicazione di articoli precedenti, uno degli utensili che più spesso solleva dubbi è proprio il tagliere. Molte volte, poi, ci siamo soffermati su come possa diventare terreno fertile per i batteri e quale sia il materiale più adatto da usare nel quotidiano.

Matteo Bassetti allarme taglieri - RicettaSprint
Matteo Bassetti allarme taglieri – RicettaSprint

Proprio sulla base di questa riflessione continua a restare acceso il dibattito tra chi preferisce i taglieri in legno e chi invece opta per quelli in plastica. Entrambi, infatti, sono soggetti a un’usura considerevole: i tagli profondi lasciati dal coltello creano venature dove germi e batteri trovano rifugio, proliferando con estrema facilità.

Non a caso, si consiglia sempre di procedere con tecniche di lavaggio ben precise, per evitare il rischio di contaminazioni batteriche. A prendere posizione su questo tema così delicato è stato anche Massimo Bassetti.

Massimo Bassetti parla dei taglieri: è davvero meglio non utilizzarli?

Uno dei principali punti interrogativi riguarda proprio la possibilità che i taglieri possano rappresentare un rischio per la salute, a causa della contaminazione batterica tra il materiale di cui sono fatti e il cibo che vi viene appoggiato.

Lo stesso Bassetti conferma che non si tratta affatto di un falso allarme. Per anni si è creduto che i taglieri in plastica fossero più sicuri e riducessero il rischio di contaminazione. Tuttavia, l’epidemiologo cita uno studio condotto dall’Università del Wisconsin e pubblicato sul Journal of Food Protection, che smentisce questa convinzione.

Matteo Bassetti allarme taglieri - RicettaSprint
Matteo Bassetti allarme taglieri – RicettaSprint

“Questo materiale elimina il 99% dei batteri in tre minuti”

Il materiale di riferimento, dunque, non è la plastica bensì il legno. Lo studio menzionato da Massimo Bassetti dimostra che il legno è molto meno pericoloso di quanto si pensi: a differenza della plastica, infatti, non favorisce la sopravvivenza dei batteri, che resistono molto più a lungo tra le sue fibre.

 

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Alla luce di queste considerazioni, come sottolineato dallo stesso Bassetti, non è necessario rinunciare all’uso dei taglieri nel quotidiano, ma scegliere con attenzione il materiale più adatto. In altre parole, non è tanto l’utensile in sé a rappresentare un rischio, quanto la scelta del materiale e l’attenzione nella pulizia e nella manutenzione.

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