Allarme mercurio nel tonno, la scoperta porta al blocco della messa in vendita di un articolo alimentare prodotto nel nostro Paese.
Mercurio nel tonno. L’allarme giunge, come in molte altre occasioni del genere avvenute in precedenza, dal RASFF. Si tratta del Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi. L’ente, che fa capo direttamente alla Unione Europea, rende noto di avere individuato un carico di prodotti ittici contaminato.
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E l’assunzione dello stesso, inficiato da questa problematica, può comportare il sorgere di conseguenze anche gravi per la salute dei consumatori. Il rischio notificato dal RASFF per la presenza di mercurio nel tonno è indicato come “serio”, nella circolare con la quale viene reso noto questo inconveniente. Il prodotto è, per la precisione, del tonno in scatola sott’olio. Viene prodotto in Italia ed è esportato dal nostro Paese in altre nazioni d’Europa. Nello specifico in Francia, Polonia e Svizzera. Subito gli ispettori del RASFF hanno notificato il divieto di messa in commercio, con il sequestro delle unità pronte per essere esposte all’intero dei supermercati.
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Mercurio nel tonno, la misura riscontrata supera di molto il limite massimo consentito
Al loro interno è presente una quantità di mercurio che raggiunge il valore di 1,85 mg/kg. Superiore di non poco rispetto al limite massimo di sicurezza fissato dalle autorità preposte. E che arriva alla soglia da non dovere superare di 0,5 mg/kg. Un valore standard che raddoppia a 1 mg/kg nel caso in cui venga coinvolto del pesce di taglia grande.
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Ma in questo caso si tratta di un articolo alimentare già confezionato e di misure esigue. Il cui livello di tonno contenuto è ritenuto nocivo per la salute dei consumatori. Il prodotto in questione non ha raggiunto i punti vendita consueti. Ragione per la quale non sono disponibili dettagli salienti per il suo riconoscimento.
