News olio extravergine pesticidi, dei nomi molto conosciuti e diffusi hanno mostrato una situazione non piacevole, quali sono i risultati.

Alcune bottiglie di olio extravergine
Alcune bottiglie di olio extravergine (Pixabay)

Olio extravergine pesticidi, il collegamento arriva a seguito di alcune osservazioni condotte da Oko Test, rivista specializzata in test per analizzare la qualità dei prodotti in ambito alimentare. Ed i risultati non sono decisamente incoraggianti.

Ci sono alcune marche italiane di olio extravergine con pesticidi presenti in tracce da non sottovalutare al loro interno. La rivista tedesca ha analizzato dei campioni estrapolati da marchi di casa nostra di olio extravergine d’oliva.

Quel che ne è venuto fuori non può lasciare soddisfatti. Oltre a tracce di pesticidi, l’olio extravergine esaminato ha fatto vedere di avere al proprio interno anche dei plastificanti e degli oli minerali.

La notizia crea preoccupazione per quanto riguarda questa problematica, dal momento che gli articoli alimentari interessati da questa situazione sono in alcuni casi anche molto diffusi e conosciuti.

Olio extravergine pesticidi, quali sono i marchi italiani coinvolti

Oltre all’olio italiano, c’erano anche delle marche vendute solamente in Germania. Per quanto riguarda casa nostra, i nomi coinvolti sono i seguenti:

Una bottiglia di olio e delle olive
Una bottiglia di olio e delle olive (Pixabay)
  • Farchioni;
  • De Cecco;
  • Filippo Berio;
  • Casolare bio Farchioni;
  • Primadonna (Lbidl);

Una buona notizia in tutto questo c’è, e cioè che le tracce di sostanze esterne potenzialmente pericolose per la salute sono riscontrabili in bassi percentuali. Che risultano essere in misura inferiore rispetto a quelle che sono i limiti massimi stabiliti dalle autorità preposte al mantenimento della sicurezza in ambito alimentare.

Le sostanze rinvenute in laboratorio durante le analisi di Oko Test sono le seguenti:

  • deltametrina;
  • IPA (idrocarburi policiclici aromatici);
  • MOAH (Mineral Oil Aromatic Hydrocarbons);
  • MOSH (Mineral Oil Saturated Hydrocarbon);

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I prodotti non promossi dopo i rilevamenti di Oko Test

Nonostante le misure rientrino nello standard consentito, va detto che l’assunzione continua di tali sostanze potrebbe portare a delle conseguenze potenzialmente pericolose per l’organismo. I prodotti di olio extravergine con sostanze esterne registrare sono:

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  • Filippo Berio Olivenöl Classico 500ml, GTIN 8002210113312 (MOAH in aumento, IPA (idrocarburi policiclici aromatici), plastificanti e due pesticidi;
  • Casolare bio Farchioni olii per olio minerale aumentato, IPA e trace di plastificanti;
  • Dennree (Farchioni), per olio minerale aumentato, IPA e tracce di plastificanti;
  • De Cecco per la presenza di MOAH, oli minerali “notevolmente aumentati”, IPA e di un pesticida non specificato;

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Da parte dell’azienda Filippo Berio è giunta una rassicurazione in merito ai propri prodotti venduti in Italia. La ditta ha dichiarato a DonnaUp che il suo olio venduto in Germania è differente da quello presente dalle nostre parti, e che è qualitativamente migliore.

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