Ancora una volta giunge una brutta sorpresa in scontrino e per colpa di una ordinazione fatta in un locale. Quasi viene da non crederci.

Brutta sorpresa in scontrino per una coppia che ha ordinato un piatto di pasta da dividere in due. È successo in un ristorante in Liguria, Regione dove sempre pochi giorni fa aveva avuto luogo un altro simile e controverso caso. In quella circostanza due persone aveva chiesto di avere un tramezzino da dividere in due, pagando però un supplemento di due euro per questa “scissione del pane”.

Ordinano un piatto da dividere in due e succede l'impensabile
Controllo dello scontrino in corso (Foto Canva – Ricettasprint.it)

Non è tanto il prezzo ad avere fatto discutere quanto il certamente cattivo gusto che contraddistingue la cosa. Perché a questo punto è lecito temere di dovere pagare anche per l’aria che si è respirato in un ristorante. Ora giunge un’altra brutta sorpresa in scontrino, molto simile a questa.

Brutta sorpresa in scontrino, la pasta ordinata costa di più

Ordinano un piatto da dividere in due e succede l'impensabile
L’ennesimo scontrino della discordia (Foto Canva – Ricettasprint.it)

La giornalista e volto televisivo Selvaggia Lucarelli ha portato la cosa all’attenzione di tutti. Un piatto di trofie è costato due euro in più ad un uomo e ad una donna che anno pranzato in un ristorante a Finale Ligure, in provincia di Savona. In aggiunta ai 18 euro previsti per la portata, all’interno dello scontrino era presente anche una ulteriore voce aggiunta appositamente per la divisione del piatto per due. Una porzione più piccola sarebbe andata alla figlia di tre anni di questa coppia.

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Non si trattava del coperto, venuto a costare 2,50 euro per ognuno dei tre componenti seduti a quel tavolo. All’interno del documento fiscale la brutta sorpresa in scontrino è riportata proprio con la dicitura “Piattino condivisione”. Per una cosa mai vista prima. Ed a questo punto, dopo il precedente del tramezzino diviso in due, verrebbe proprio da dovere fare presente una cosa agli esercenti.

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Perché anche se si tratta soltanto di 2 euro la cosa non va ben

Ordinano un piatto da dividere in due e succede l'impensabile
Un piatto di trofie al pesto (Foto Canva – Ricettasprint.it)

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E cioè che bisognerebbe andare incontro alle esigenze dei loro clienti. Non sempre c’è la necessità o la volontà di dovere ordinare dei piatti che rispecchino per forza di cose quello che è il numero di persone sedute in tavola. Una trovata del genere, con una voce aggiunta appositamente per giustificare un sovrapprezzo inaspettato, è alquanto di cattivo gusto e non sembra mostrare sensibilità e rispetto per i clienti. Perché situazioni come queste non fanno altro che generare cattiva pubblicità.