Non ci sono buone notizie sul versante prezzi per quanto riguarda pandoro e panettone che comunque non possono mancare. Preparati.
Cari, carissimi pandoro e panettone, se non fosse per voi che Natale sarebbe? Sarebbe bello fermarsi qui, ma quel “cari, carissimi” si riferisce anche al prezzo che questi caratteristici dolci simboli delle festività natalizie hanno raggiunto quest’anno. Ci sono infatti delle differenze importanti tra l’esborso che sarai chiamato ad affrontare e quello che già hai sostenuto dodici mesi fa.

I numeri confermato che, dal 2024 al 2025, il mercato del panettone e del pandoro ha mostrato cambiamenti netti sul fronte dei prezzi. Ma anche su quello della qualità percepita. Diversi rincari generalizzati e pure una netta polarizzazione fra prodotto industriale (più economico) e prodotto artigianale/premium (più caro ma con attenzione agli ingredienti) stanno contraddistinguendo i pandori e panettoni presenti sul mercato.
Quanto costano in media pandoro e panettone?
Sul versante dei prezzi, i dati e le rilevazioni giornalistiche confermano un aumento contenuto per i prodotti industriali e incrementi più marcati per gli artigianali. Nel 2024 i panettoni industriali avevano già registrato un aumento intorno al +6% rispetto all’anno precedente, con prezzi medi nella grande distribuzione che rimangono nella fascia economica (alcuni prodotti base tra 3,50 e 7 euro, mentre i segmenti premium industriali salgono fino a 14 euro).

Per il 2025, i panettoni artigianali mostrano rincari che vanno dal pochi punti percentuali fino a superare il 20% in alcuni casi, trasformando il panettone artigianale in un vero e proprio prodotto di lusso per molti consumatori. La differenza di prezzo riflette diversi fattori. L’aumento del costo delle materie prime (burro, uova, farina), costi energetici e salariali, packaging e margini per piccoli laboratori.
A questi si aggiunge la domanda crescente di prodotti “firmati” o con ingredienti speciali che giustificano listini più alti. Alcuni analisti segnalano che, pur essendo il costo degli ingredienti alla base della ricchezza del prodotto, il packaging e il valore percepito incidono molto sul prezzo finale dei panettoni da regalo.
E per quanto riguarda la qualità?
Sulla qualità, la tendenza 2025 è di potenziamento dell’offerta artigianale e di sperimentazione: lievitazioni più lunghe, meno zucchero, uso di farine selezionate, burri e canditi di qualità, ingredienti “speciali” (superfood, cioccolati pregiati, farine antiche). Questo spostamento verso una qualità più alta è visibile nelle selezioni dei migliori panettoni e nelle guide gastronomiche, che premiano i maestri pasticceri e i prodotti con materie prime trasparenti e processi lenti.

Dal punto di vista dei consumatori, nonostante il minor potere d’acquisto, molti confermano la disponibilità a spendere qualcosa in più per un dolce natalizio “rifugio”: il panettone sta riconquistando terreno sul pandoro, grazie anche alla varietà di gusti e alle proposte artigianali. Le catene e le pasticcerie riportano un aumento delle vendite di lievitati e una crescente domanda di panettoni esperienziali o da regalo. E dunque, tra 2024 e 2025 i prezzi sono saliti, con l’aumento più sensibile nel segmento artigianale.
La qualità media percepita è aumentata nei prodotti di fascia alta grazie a materie prime migliori e tecniche più attente. Ed il mercato si è polarizzato, con prodotti accessibili ed industriali che rimangono presenti sugli scaffali, mentre il segmento premium-artigianale consolida il proprio ruolo come simbolo di un Natale “di qualità” (a costo più elevato). Chi cerca risparmio si orienterà ancora ai grandi marchi e alle private label; chi invece cerca esperienza e gusto punterà agli artigiani, pagando il sovrapprezzo necessario.






