Perché conviene la cottura della pasta a fuoco spento e qual è il procedimento esatto da seguire: la pasta è anche più buona, il motivo.

Pasta a fuoco spento, se ne sente tanto parlare da u po’ di tempo a questa parte, e la cosa ha attirato l’attenzione di molti. Il guru di questa peculiare modalità di cottura è stato il professor Giorgio Parisi, premio Nobel per la fisica.

Della pasta durante la cottura passiva
Della pasta durante la cottura passiva (Foto Canva)

Grazie a lui abbiamo potuto apprendere alcuni rudimenti che riguardano il come cuocere la pasta a fuoco spento. Per un procedimento che garantisce un risparmio del gas utilizzato e di conseguenza anche sulla bolletta.

La cottura della pasta a fuoco spento è detta anche “cottura passiva della pasta”. Allora è bene ribadire quali siano i suoi passaggi fondamentali, fermo restando che comunque tale procedura risulta nota già da anni. Il professor Parisi è riuscito di nuovo ad accendervi su i riflettori.

Qual è il principio base del cuocere la pasta a fuoco spento? Bisogna far bollire l’acqua all’interno di una pentola, come di consueto. Con all’interno la pasta. Quando l’acqua stessa riprende a bollire dopo aver messo all’interno la pasta, allora possiamo tenere la fiamma accesa soltanto per i due minuti successivi.

Pasta a fuoco spento, quanto si risparmia con questo trucco

Bucatini in una pentola con acqua che bolle
Bucatini in una pentola con acqua che bolle (Foto Canva)

Fatto ciò, mettiamo il coperchio sulla pentola e spegniamo il fornello. Il calore che si formerà all’interno farà si che verrà completata l’opera. Per farla breve: bisognerà far bollire l’acqua solamente per due minuti con la pasta desiderata all’interno.

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Quindi spegniamo dopo questi fatidici centoventi secondi, copriamo spegnendo il fuoco ed attendiamo per quello che sarà il minutaggio indicato sulla confezione della pasta. Questa cosa aiuterà anche la pasta a rilasciare un minore quantitativo di amido e di glutine. E ciò la porterà a conservare maggiore sapore.

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La cottura passiva della pasta porta ad un risparmio in termini di emissioni di CO2 nell’atmosfera. Cosa che non fa mai male. E per quanto riguarda il risparmio in bolletta sul gas, in un anno si risparmia invece il 6%.

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Certamente non molto, ma è pur sempre un risparmio, all’incirca di qualche decina di euro. Anche se comunque queste stime sono variabili a seconda della quantità di pasta e di acqua e delle dimensioni della pentola impiegate.