Niente sprechi in cucina, nemmeno con una birra che è rimasta aperta: la usiamo con lo stinco, il risultato è clamorosamente buono

Lo stinco di maiale alla birra è una di quelle ricette che è difficile rifiutare quando te le presentano. Un buon modo certamente per non buttare una bottiglia di birra già aperta, ma soprattutto per cucinare un grande piatto di carne.

Perché la birra aperta la devi mettere nel frigo? Ci prepari uno stinco di maiale favoloso

La ricetta di per sé è semplice e non richiede nemmeno di essere controllata spesso. C’è una prima cottura sulla piastra o i fornelli e una seconda in forno per completare. Basta seguire passo dopo passo tutte le fasi e alla fine scoprirai quanto è buono.

Stinco alla birra, c’è anche una preparazione più lunga

Quando preparo lo stinco ma vale anche per quello di vitello, lo metto direttamente nel tegame e lo faccio insaporire in cottura. L’alternativa, che funziona comunque, è farlo marinare in una pirofila con la birra per almeno 12 ore prima di cuocerlo.

Lasciate che lo stinco riposi una notte intera con la birra in questo modo assumerà tutti i profumi e gli aromi, e in cottura resterà tenera, quasi burrosa.

Ingredienti:
1 stinco di maiale da 1,4 kg
600 ml di birra chiara
3 spicchi di aglio
2 foglie di alloro
1 rametto di rosmarino
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
sale fino q.b.
1 cucchiaio di pepe nero

Stinco di maiale la preparazione facile

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stinco maiale alla birra ricettasprint

La scelta del tegame per lo stinco di maiale alla birra è molto importante. Deve essere certamente antiaderente, ma meglio in ghisa, perché conduce meglio il calore. In ogni caso ci serve una pentola che vada anche in forno.
La mettiamo sul fuoco e versiamo l’olio extravergine scaldandolo per qualche minuto. Quando è pronto, facciamo rosolare bene lo stinco di maiale su tutti i lati a fiamma alta per circa 10 minuti, girandolo spesso per non farlo bruciare. In pratica deve solo cominciare a scurirsi.

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A quel punto uniamo gli spicchi di aglio spellati, le foglie di alloro e il rametto di rosmarino. Abbassiamo la fiamma e andiamo avanti a rosolare per altri 7-8 minuti. Ci serve per sigillare bene i succhi all’interno dello stinco.
Arriva il momento della birra: la versiamo tutta nel tegame e rialziamo la fiamma portando tutto a
bollore. Solo a quel punto insaporiamo con il pepe, mettiamo il coperchio e facciamo cuocere lo stinco alla birra riabbassando la fiamma per almeno 90, meglio 100 minuti.
Finita qui? No, è solo la prima parte. Preriscaldiamo il forno a 180° per una decina di minuti e poi infiliamo il tegame sul ripiano intermedio. Cuociamo lo stinco per altri 30 minuti levando il coperchio che non ci serve più.

Il risultato finale? Carne rosolate fuori ma morbidissima dentro, che si stacca facilmente con la forchetta. Serviamo lo stinco alla birra con delle patate al forno, un’insalata, oppure delle verdure grigliate perché il grande protagonista deve essere lui.

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