Individuato un carico di pesce contaminato, che le autorità hanno provveduto a ritirare dai normali circuiti del commercio. I dettagli.

Pesce contaminato
Pesce contaminato Foto dal web

Pesce contaminato, l’allarme riguarda dell’orata surgelata un cui carico individuato dal RASFF è risultato presentare una violazione degli standard di sicurezza vigenti. Il Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi rende noto di avere provveduto a bloccare un lotto di questo prodotto del mare.

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La causa è da ricercare nella presenza di una sostanza non autorizzata nell’alimento in questione. Sostanza che consta di cristalli di colore violetto, come residui di medicinali veterinari. La stessa cosa è stata scoperta con la presenza di leucocristallo, sempre per presenza di farmaci destinati ad uso animale. Il pesce contaminato in questione è originario di Malta e viene importato in Italia per essere messo in vendita in vari punti vendita. Il controllo qualità degli ispettori del Sistema Rapido Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi ha però permesso la scoperta di questa problematica potenzialmente grave per la salute.

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Pesce contaminato, il provvidenziale intervento da parte del RASFF

L’intervento importante ha fatto si che questo articolo alimentare non sia perciò stato immesso nel normale circuito di distribuzione. Le unità del lotto interessato sottoposto a richiamo alimentare, anziché finire nei banconi dei supermercati come previsto, saranno distrutte.

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Qualsiasi alimento tale da presentate anche la minima anomalia subisce sempre un ritiro dal mercato. La salute dei consumatori ha in ogni circostanza la priorità, anche al minimo sorgere del più piccolo dubbio.

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E non a caso gli ispettori deputati ai controlli a nome del RASFF mettono in pratica decine di provvedimenti come questo con cadenza giornaliera, in tutto il territorio dell’Unione Europea.

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