A qualcuno sarĂ  andata di traverso una Margherita, dopo che una pizzeria truffava i clienti col Pos. Indagato il titolare, come faceva.

Pizzeria truffava i clienti col Pos, sottratti 5mila euro: come ha fatto
Pagamento col Pos (Ricettasprint.it)

Pizzeria truffava i clienti col Pos, sembra a dir poco incredibile ed invece è proprio così. La sconcertante scoperta riguarda un esercizio situato nei pressi di Varese. Ed altrettanto sconcertante è la scoperta che riguarda la cifra rubata in questo modo.

Il Pos dovrebbe essere uno strumento pratico, comodo e soprattutto sicuro per quanto riguarda i pagamenti. La sua introduzione ed espansione nelle abitudini quotidiane ha il compito di ridurre il piĂ¹ possibile i comportamenti illeciti che a volte è possibile mettere in atto con il denaro contante, da parte di individui poco o per nulla onesti.

Ma a quanto pare pure il Pos ha i suoi problemi, come dimostra il caso di questa pizzeria che ha truffato diversi suoi clienti. La scoperta è nata proprio dalla segnalazione di una persona che si era vista addebitare quasi mille euro per una semplice pizza.

Questi se ne era accorto controllando il resoconto delle spese fatte, una volta giunto a fine mese. Da questo episodio è sorta una indagine che ha coinvolto il titolare del locale coinvolto, come detto una pizzeria ubicata nel territorio della provincia di Varese.

Pizzeria truffava clienti col Pos, come faceva

Pizzeria truffava i clienti col Pos, sottratti 5mila euro: come ha fatto
Pizza margherita (Ricettasprint.it)

In base a quanto riportato dalla stampa locale, ed in particolare dal quotidiano La Prealpina, il locale coinvolto è una pizzeria d’asporto ben conosciuta ne luogo. Dopo l’avviso fatto alle forze dell’ordine, ne è nata una inchiesta che vede il titolare indagato per truffa.

In totale si parla di ben cinquemila euro che il titolare della pizzeria che truffava i clienti col Pos ha fatto suoi in maniera illecita. Ed è stato svelato anche il metodo utilizzato, che ad un individuo in particolare è costata tutta questa cifra.

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Semplicemente il titolare accampava una scusa, parlando di Pos guasto per mancanza di linea e facendo ripetere piĂ¹ volte l’operazione. Il tutto perĂ² senza avere annullato le transizioni precedenti. In pratica faceva pagare piĂ¹ volte una pizza, mentendo e dicendo che i tentativi di pagamento fatti non erano andati a buon fine.

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Così facendo, al cliente restava lo scontrino con la cifra corretta per una sola operazione. Quando in realtĂ  era come se avesse pagato diverse altre volte per la sua consumazione. E cos’altro si è scoperto alla fine? PerchĂ© c’è anche un altro colpo di scena.

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Si è scoperto che il titolare della pizzeria che truffava i suoi clienti col Pos era giĂ  ben conosciuto alle forze dell’ordine. In particolare per reati che riguardano il consumo di sostanze stupefacenti e per reati contro il patrimonio, contro la Pubblica Amministrazione e per furto. Insomma, una gran bella personcina.