La salute dell’intestino e tua in generale si misura anche da quante volte al giorno andare in bagno. Uno studio svela la frequenza ideale per espletare i bisogni della natura.

Quante volte al giorno vai in bagno? La risposta potrebbe dire molto su quello che è il tuo stato di salute attuale, secondo quanto reso pubblico da una autorevole ricerca scientifica. Gli autori dello studio in questione sono gli scienziati in Biologia dello statunitense Institute for Systems Biology (ISB). Ed i risultati delle loro osservazioni sono state pubblicatate su Cell Reports Medicine, una rivista medica molto quotata.

Donna in bagno
Quante volte al giorno vai in bagno? Se è più o meno questo tot di volte c’è un problema – ricettasprint.it

Gli autori della rilevazione hanno sottoposto ad un periodo di osservazione più di 1425 persone, analizzandone le abitudini che riguardavano le loro necessità nell’evacuare. E hanno contato quante volte al giorno tutti quanti questi individui andavano, potendo così suddividerli in specifici gruppi proprio in base alla frequenza. Tutti quanti i soggetti in questione erano individui perfettamente sani e non alle prese con alcuna patologia cronica.

Quante volte è normale andare in bagno al giorno?

I partecipanti hanno visto il prelievo anche di alcuni campioni di sangue, proprio per testarne l’attuale stato di salute mediante test ematici. Alla fine i gruppi emersi in base alle abitudini intestinali sono stati quattro, così suddivisi:

  • stitichezza: 1-2 evacuazioni a settimana
  • livello di frequenza basso-normale: 3-6 evacuazioni a settimana
  • livello di frequenza alto-normale: 1-3 evacuazioni al giorno (considerato il livello ideale)
  • diarrea: 4 o più evacuazioni liquide al giorno.
Un uomo che deve andare in bagno
Quante volte è normale andare in bagno al giorno? – ricettasprint.it

I risultati hanno mostrato che le persone con frequenze di evacuazione troppo basse o troppo elevate presentavano segnali chiari di squilibri nella salute. Quelli che invece erano inclusi nella cosiddetta zona Goldilocks (né troppo né troppo poco) hanno mostrato i migliori risultati in assoluto in termini di salute metabolica e del microbiota intestinale.

Che significa quando si va spesso al bagno?

Lo studio ha anche messo in luce alcune interessanti differenze demografiche. Chi soffriva di stitichezza tendeva a essere più giovane, di sesso femminile e con un indice di massa corporea (BMI) più basso.

Però, anche tenendo conto di questi fattori, sono emersi legami tra irregolarità intestinali e alterazioni nei biomarcatori ematici, nella composizione del microbiota intestinale e nella salute metabolica.

Ad esempio, i partecipanti con diarrea presentavano segni di danno epatico nel sangue e nelle feci batteri tipici della parte alta del tratto digestivo. Al contrario, i soggetti affetti da stitichezza mostravano livelli elevati di batteri legati alla fermentazione delle proteine, un processo che può produrre tossine nocive.

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Tossine e salute intestinale

Tra le tossine identificate c’era l’indossil-solfato, un metabolita che può danneggiare i reni e che è stato trovato in concentrazioni elevate nei pazienti stitici. Johannes Johnson-Martinez, bioingegnere all’ISB, ha spiegato: “Quando le feci restano troppo a lungo nell’intestino, i batteri esauriscono le fibre alimentari disponibili e iniziano a fermentare le proteine, generando sostanze tossiche”.

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Buone notizie emergono per coloro che evacuano regolarmente: tendevano a bere più acqua, consumare più fibre e fare attività fisica. Inoltre, i loro campioni fecali contenevano livelli elevati di batteri benefici associati alla fermentazione delle fibre.

Una donna che deve andare in bagno
Tossine e salute intestinale – ricettasprint.it

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Questo suggerisce che il nostro “ritmo intestinale” quotidiano potrebbe non solo fungere da campanello d’allarme precoce per eventuali problemi di salute, ma anche indicare che stiamo facendo le scelte giuste per il nostro benessere.