Il pranzo di Natale sarà ancora più bello se porteremo in tavola piatti interamente preparati in casa e questa ricetta del giovedì

ricetta del giovedì
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La saggezza popolare dice che giovedì è il giorno degli gnocchi. Ma la verità è che ogni giorno è buono per mangiarli. Se poi li prepariamo noi, il gusto è anche doppio e per questo, stupite tutti servendoli a Natale.
Non è tanto un problema di condimento, su quello potete sbizzarrirvi con la fantasia anche se con un bel ragù di carne e non sbagliate mai. Il vero problema è capire come prepararli, se non lo avete mai fatto.

Usate la nostra ricetta di base che va bene anche se avete diversi ospiti a pranzo perché con 1 chilo di patate e quasi mezzo chilo di farina ne avete in abbondanza. Ma attenzione agli errori, perché con gli gnocchi fatti in casa è facilissimo sbagliare. Ecco una serie di consigli utili per non sbagliare mai anche se per voi è la prima volta.

Tutto quello che non potete sbagliare

Adesso che avete la ricetta, semplice ma completa per gli gnocchi più buoni del mondo, alcuni consigli per non rovinare tutta la vostra fatica per la mitica ricetta del giovedì.

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Prima di parlare delle patate, gli altri ingredienti che sono importanti allo stesso modo. Potete mescolare le farine, come trovate nei nostri suggerimenti, oppure usare soltanto farina di grano. Ma un concetto deve essere fondamentale: rispettate sempre le dosi e non andate a occhio, né con una ricetta creativa. Se la farina è troppa, gli gnocchi diventeranno duri e per quanto li lavorate, resteranno sempre duri anche in cottura. Quindi potete regolarvi così: due porzioni di patate e una di farina (per 500 grammi di patate, 250 grammi circa di farina).

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L’uovo nell’impasto serve o non serve? Nella nostra ricetta, così come in molte altre, lo trovate perché la sua presenza ha un senso. L’uovo intero è un potente legante e quindi servirà per tenere insieme tutto l’impasto.
E adesso le patate, l’ingrediente regina di questo classico della cucina italiana. Sceglietele sempre vecchie e farinose, perché devono contenere poca acqua, altrimenti rischiano di aprirsi in cottura e diventare una pappetta.
Per i tempi di cottura, calcolate sempre da quando l‘acqua bolle e non da quando avete messo le patate. In 25-30 minuti dall’ebollizione dovrebbero essere pronte, non lasciatele ancora. E quando cuocete gli gnocchi, ricordate di scolarli quando arrivano a galla. Anche in questo caso, se cuociono troppo diventano immangiabili.

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