La situazione che riguarda il rischio molto alto segnalato dalle autorità preposte, che cosa c’è da sapere in relazione al richiamo alimentare per del pesto in vasetti di vetro.

C’è una allerta alimentare il cui livello di rischio ha ottenuto la massima valutazione di rischio. A definire il tutto è stato il RASFF, il Sistema rapido di allerta europeo per la sicurezza di alimenti e mangimi. Un organismo che opera su tutto il territorio dell’Unione Europea e che ha come scopo quello di monitorare e di valutare la salubrità dei prodotti in ambito alimentare.

Barattolo di pesto in vetro e loghi di Enti ufficiali
Paura a tavola: richiamato pesto per presenza di vetro, i lotti a rischio – ricettasprint.it

Quindi alimenti sia in quanto a materie prime ed ingredienti che per quanto concerne i prodotti finiti. In questo caso il RASFF ha fatto riferimento alla presenza di frammenti di vetro in dei vasetti fatti di questo materiale. E che contengono al loro interno del pesto. La presenza di vetro in pezzetti può risultare potenzialmente pericolosa, come è facile immaginare.

Richiamo alimentare in pesto per rischio di frammenti di vetro, la situazione

L’ingestione di frammenti di vetro, come anche di metallo, di plastica o di altri materiali esterni e la cui presenza non è prevista negli alimenti, può causare degli inconvenienti importanti per la salute. Possono verificarsi delle lesioni all’interno della bocca, a lingua, gengive, gola, ed all’esofago, fino anche al verificarsi di lesioni all’interno dello stomaco.

Barattoli di vetro su un piano
Richiamo alimentare in pesto per rischio di frammenti di vetro, la situazione – ricettasprint.it

Per questo motivo il richiamo alimentare emanato dal Sistema rapido di allerta europeo per la sicurezza di alimenti e mangimi risulta essere più che legittimo. Purtroppo però le informazioni del caso sono ancora sommarie e non molto precise. Si sa solo che il pesto in vasetti di vetro in questione pare venga prodotto all’interno di uno stabilimento situato in Piemonte.

Per il resto il RASFF non è stato ancora in grado di fornire altri ulteriori dati. Questo pesto è esportato dall’Italia principalmente in Norvegia, ma non è da escludere che venga esposto in vendita anche all’interno di punti vendita nel nostro Paese, tra supermercati, discount e piccoli negozi di alimentari.

Altri rischi che riguardano l’ingerire materiali estranei

Non c’è solo il pericolo di farsi male con tagli e simili in tutto ciò. Le schegge di vetro o di altro possono anche danneggiare i denti, perforare le pareti di stomaco ed esofago, far sanguinare e non solo. C’è anche la possibilità di perforazioni dell’intestino, emorragie interne, peritonite e di complicazioni infettive.

Bisogna anche fare attenzione al preservare la salute soprattutto di bambini e persone anziane, che sono i soggetti più esposti ai pericoli. Se pensi di avere ingerito del vetro od altro dovresti monitorare:

  1. dolore alla gola o allo stomaco;
  2. sensazione di “graffio” interno;
  3. difficoltà a deglutire;
  4. sangue nella saliva;
  5. feci scure o con tracce di sangue;
  6. nausea o vomito con tracce ematiche;
  7. dolori addominali intensi o continui;

In presenza di uno di questi campanelli d’allarme, è necessario rivolgersi subito al pronto soccorso. Qualora dovessi scoprire la presenza di corpi estranei in un alimento allora:

  1. non consumare il prodotto;
  2. conservalo per eventuali verifiche;
  3. segnala il lotto al negozio o al produttore.

E controlla anche eventuali richiami ufficiali (RASFF, Ministero della Salute).