Giunge una segnalazione ufficiale da parte del Ministero della Salute in merito ad un richiamo alimentare. Tutte le informazioni del caso.

Richiamo alimentare, c’è un prodotto segnalato dal Ministero della Salute e che balza ora all’attenzione di tutti per via di una potenziale problematica tale da minare la salute dei consumatori.

Un carrello in una corsia di supermercato
Un carrello in una corsia di supermercato (Pixabay)

In base a quanto riportato all’interno di una apposita circolare informativa che dispone il ritiro dal commercio di suddetto prodotto, il Ministero rivela quelle che sono le informazioni utili per potere riconoscere l’articolo sottoposto a richiamo alimentare.

Sono presenti i diversi dati atti ad individuare la merce interessata dal richiamo alimentare, oltre alle motivazioni che hanno portato al sorgere di questo provvedimento. Ed è presente anche una immagine del prodotto stesso.

Il richiamo alimentare ha riguardato il Mix Sfoglia 500 g che reca il marchio di Revolution. Questo prodotto è stato realizzato in Umbria, all’interno dello stabilimento della località di Sant’Andrea delle Fratte, in provincia di Perugia.

Richiamo alimentare, le informazioni dal Ministero della Salute

Il numero di lotto coinvolto è l’180222 e la data di scadenza o termine minimo di conservazione è indicato nel giorno 18/02/23. Per quanto riguarda il peso delle unità coinvolte, è riportata la seguente indicazione: “12 pz collo”.

Il prodotto richiamato
Il prodotto richiamato (Foto Ministero della Salute)

Il motivo che sta a monte della decisione di togliere l’articolo alimentare indicato dagli scaffali dei supermercati e dei negozi predisposti alla vendita è da ricercare nel seguente motivo.

Si parla di rischio chimico dovuto alla presenza dell’allergene arachide. Una cosa che però non è indicata all’interno della lista degli ingredienti presente sul retro dell’etichetta.

Questa cosa perciò potrebbe causare delle problematiche anche importanti in tutti coloro che siano eventualmente colpiti da allergia alle arachidi.

Cosa fare per avere il rimborso

Come sempre avviene in casi come questo, l’invito rivolto dalle autorità incaricate di garantire il rispetto delle norme sulla sicurezza in ambito alimentare è quello di non consumare il prodotto indicato.

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Lo stesso va restituito al punto vendita originario, per potere così procedere con un rimorso della cifra spesa. Anche senza che si disponga dello scontrino di acquisto, che in situazioni urgenti come questa non è necessario.

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Naturalmente sono tenuti ad agire in questo modo solamente gli individui affetti da allergia alle arachidi. Per tutti gli altri non sussiste alcun rischio.

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