C’è un richiamo alimentare che riguarda un articolo presente in molti punti vendita, inficiato però da un composto chimico che va evitato. In caso di ingestione potrebbero esserci delle importanti complicazioni per la salute delle persone.

Richiamo alimentare, c’è un’altra notifica emanata dal Ministero della Salute e che intende mettere in guardia tutti i consumatori. Sotto accusa c’è un articolo alimentare importato dall’estero ma che ha mostrato un difetto importante in sede di controllo nell’ambito di quelli che sono gli standard di sicurezza da rispettare.

Una donna compie dei controlli alimentari
Una donna compie dei controlli alimentari (Freepik)

Il richiamo alimentare in essere è motivato dalla presenza di una sostanza ritenuta potenzialmente pericolosa per la salute dei consumatori. Al punto da dovere procedere con la rimozione di tutte le unità poste in vendita nei supermercati e nei negozi di alimentari preposti.

La sostanza individuata è il 2-cloroetanolo, presente in una misura che eccede quello che è il limite massimo fissato dalla legge, pari a 0,05 mg/kg. Vediamo di cosa si tratta, e nel caso in cui questo prodotto sia presente nelle vostre case, non consumatelo per nessun motivo.

Richiamo alimentare, come individuare il prodotto segnalato dal Ministero della Salute

A finire sul banco degli imputati sono gli Instant noodle soup kimichi, dei noodle istantanei a marchio NONGSHIM. Il nome o la ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto in questione è commercializzato è STORE SRL Prato (PO) 59100 Via Tiziano 7.

Il prodotto sottoposto a richiamo alimentare
Il prodotto sottoposto a richiamo alimentare (Foto Ministero della Salute)

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Il lotto di produzione è TE21-TMC 19.05.2022, con il produttore Nongshim che affida la produzione del tutto alla Asia Express FOOD BV, società con sede in Olanda. Ogni unità di noodles interessata dal provvedimento ha un peso di 120 grammi.

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Tutti coloro che abbiano questo prodotto in casa sono tenuti quindi a non mangiarlo ed a restituirlo al punto vendita dove è stato acquistato. Si potrà così ottenere il rimborso di quanto speso, anche senza disporre dello scontrino di riferimento. Cosa permessa da quelle che sono le norme di tutela in ambito alimentare.

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