Comprare i beni di prima necessità sarà qualcosa soggetto a rincari ancora una volta. E purtroppo non si tratta dei soli esborsi che saremo costretti a sostenere.

Rincari a settembre, ebbene si. Il mese che porta l’autunno recherà in dote con sé pure degli aumenti di prezzi in più ambiti. E per i nostri borsellini e portafogli si tratterà dell’ennesima brutta notizia negli ultimi anni, caratterizzati da pandemia, carovita, caro energia ed altre impennate di prezzi. Come dimenticare ad esempio pure l’aumento vertiginoso anche di diesel e benzina.

Una corsia di supermercato e delle banconote in euro
Rincari a settembre, che mazzata: serviranno più di 400 euro tra spesa ed altri aumenti – ricettasprint.it

Almeno quelli sono tornati a livelli accettabili, anche se cinque anni fa costavano molto meno. A quanto pare però quello che paghiamo tutti i giorni non basta. Dovremo spendere di più per la spesa, per le solite bollette, per i trasporti e per tanti altri beni indispensabili e non e servizi. A parlarne è il Codacons, che fa sapere come in media andremo tutti quanti a pagare 416 euro in più al mese per colpa di questi rincari a settembre.

Rincari a settembre, che cosa andremo a pagare di più

Il confronto è stato effettuato con il mese di settembre del 2024, quindi con dodici mesi fa. E senza prendere in considerazione quelli che saranno gli effetti senz’altro negativi dei dazi imposti dalla amministrazione Trump. Già solo relativamente alla spesa al supermercato se ne andrà via una bella cifra purtroppo.

Mensilmente i rincari a settembre per il rifornimento di beni alimentari e di altri beni utili ammonterà a 130 euro mensili. Poi è chiaro che nel periodo natalizio le uscite aumenteranno tra spese per i regali, per cucinare e quant’altro.

Una donna che fa la spesa
Rincari a settembre, che cosa andremo a pagare di più – ricettasprint.it

Ed in un modo o nell’altro, per molti toccherà risparmiare e cercare di far quadrare i conti. Stando alle stime effettuate anche da Federconsumatori, si parla di un aumento che sfiora poi i 200 euro all’anno in più per quanto concerne la spesa strettamente alimentare.

Immancabili aumenti anche per bollette e scuola

Magari su base annua può non essere tantissimo, ma sommando le uscite che riguardano anche altri ambiti, si tratta alla fine di un esborso che il suo pese finisce con l’averlo. Ed entrando più nel merito della questione, i rincari riguarderanno soprattutto gli alimenti non lavorati e lavorati (rispettivamente da +5,1% a +5,6% e da +2,8% a +3%.

Gli altri rincari a settembre che saranno effettivi riguarderanno le spese per la cura della persona, i servizi per attività ricreative e della formazione culturale ed i trasporti.

Un sacchetto della spesa con beni alimentari all'interno
Immancabili aumenti anche per bollette e scuola – ricettasprint.it

Senza dimenticare anche le solite bollette, che dovrebbero schizzare ad un +15% rispetto ad un anno fa, con 170 euro in più da dover spendere da settembre a dicembre. Infine ci si mettono pure le spese scolastiche per l’acquisto di libri e materiale di cancelleria, mense e rette.