In che modo possiamo riutilizzare l’acqua del riso dopo avere cucinato, risparmiando e facendo del bene all’ambiente.

Riutilizzare l’acqua del riso, una abitudine della quale non farete più a meno. Perché si tratta di un qualcosa che comporta degli evidenti vantaggi in ogni ambito applicato a diversi usi di destinazione in casa.

Del riso che cuoce in pentola
Del riso che cuoce in pentola (Pixabay)

Quello di riutilizzare l’acqua del riso è un comportamento che fa bene al portafogli ed all’ambiente. Infatti risparmieremo in maniera sempre più consistente man mano che reitereremo questa buona usanza. E metteremo in atto una pratica del tutto ecosostenibile.

Sono tanti difatti i modi per riutilizzare l’acqua del riso, in modo assolutamente costruttivo ed intelligente. Restando circoscritti all’ambito della cucina ad esempio possiamo riciclarla per pulire le stoviglie dopo avere cucinato.

Questo in aggiunta ai normali detersivi per piatti, nel caso in cui non dovesse risultare sufficiente per eliminare le incrostazioni. Poi l’acqua di cottura del riso può fare anche da fertilizzante per le piante, grazie al suo elevato contenuto di sostanze nutritive come ferro, zinco, magnesio, potassio, fosforo e diverse vitamine soprattutto del gruppo B.

Riutilizzare l’acqua del riso, quanti trucchi da applicare

Questo deriva proprio dalla migrazione dell’amido contenuto nel riso. Perciò l’acqua sembrerà di un colore tendente al bianco. Però l’acqua non dovrà essere in alcun modo né salata né calda.

Riso cotto in pentola
Riso cotto in pentola (Pixabay)

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Poi l’acqua di riso cotto elimina gli odori sgradevoli, ad esempio dei recipienti in plastica. Basta riempirli e poi svuotare dopo poco più di mezzora per notare dei progressi. E non manca una applicazione in ambito estetico. Infatti potremo usarla per sciacquare i capelli ed averli più morbidi e lucenti.

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Oppure per creare un prodotto per bellezza fai da te. Sciacquiamo il volto con l’acqua di riso, poi con acqua calda. Oppure possiamo dare vita a qualcosa per detergere i vetri, applicandolo agli stessi per poi lucidare con un panno pulito e poi asciugare.

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