I dettagli sul caso di contaminazione da Salmonella in cui diversi consumatori potrebbero andare incontro. Che cosa bisogna fare subito.

C’è la Salmonella in un preciso articolo già presente sul mercato. Questa cosa ha portato le autorità incaricate di fare rispettare le regole in materia di sicurezza alimentare a dovere agire subito, per scongiurare il possibile manifestarsi di rischi per la salute.

Una donna mentre fa la spesa
Una donna mentre fa la spesa (Foto Canva – Ricettasprint.it)

Gli acquirenti del prodotto indicato di seguito sono invitati a controllare se, nel corso della loro spesa, abbiano eventualmente acquistato uno specifico alimento. Infatti lì al suo interno è presente il batterio della Salmonella spp., come confermato dai risultati compiuti in sede di controllo sulla qualità del prodotto.

In virtù di ciò sono scattati quindi i protocolli di sicurezza previsti, allo scopo di tutelare i consumatori. Per evitare possibili problemi occorre restituire tale prodotto al punto vendita dove è stato acquistato in precedenza.

Questa cosa renderà possibile la procedura per il rimborso oppure per la sostituzione con altro tipo di merce dallo stesso prezzo di vendita, versando al contempo la differenza. La Salmonella spp. può causare manifestazioni evidenti di malessere.

Salmonella, rischio serio per i consumatori

In caso di ingestione di cibo contaminato possono infatti avvenire episodi di nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, e potrebbe persino rendersi necessario il dovere andare al pronto soccorso, nelle situazioni più complicate.

Il formaggio a pasta molle Tomino Piemontese
Il formaggio a pasta molle Tomino Piemontese (Foto Penny Market – Ricettasprint.it)

Del caso in questione hanno parlato sia il Ministero della Salute che il RASFF (Sistema rapido europeo per la sicurezza di alimenti e mangimi). Quest’ultimo riferisce che il prodotto segnalato è un formaggio a pasta molle.

Si tratta del Tomino Piemontese con marchio Cuor di Terra, venduto nei supermercati Penny Market e distribuito anche a San Marino ed a Malta. Il numero di lotto di questo richiamo alimentare è il 1074, con date di scadenza o termini minimi di conservazione che riguardano i giorni 27/04/2023 e 29/04/2023.

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Ciascuna unità di vendita è di 180 grammi in totale, con due pezzi da 90 grammi a costituire un singolo pezzo confezionato. Il produttore è Caseificio Longo srl, che ha il proprio stabilimento di produzione situato in Piemonte, nella località di Rivarolo Canavese.

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Come avere il rimborso

È possibile consultare la notifica di richiamo alimentare emanata da RASFF facendo clic QUI. L’Ente definisce il livello di rischio di questa situazione come serio. Per il rimborso o per la restituzione bisogna andare al punto vendita di riferimento.

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Lo si può fare anche senza avere più con sé lo scontrino rilasciato al momento dell’acquisto. Le norme di sicurezza emanate dalla Commissione Europea per tutto il territorio della UE infatti hanno lo scopo di abolire qualsiasi paletto od ostacolo, quando si tratta della salute dei consumatori.