È avvenuto un sequestro di prodotti ittici compiuto da parte della Guardia Costiera. Tutti i dettagli del caso, tante le irregolarità.

Sequestro di prodotti ittici di ingenti proporzioni, quello messo a segno da parte della Guardia Costiera. Le forze dell’ordine hanno portato avanti una operazione che ha avuto luogo in più regioni e che si è avvalsa in totale del lavoro di quaranta militari con anche quattro motovedette.

La Guardia Costiera e la merce ittica sequestrata
La Guardia Costiera e la merce ittica sequestrata (Foto Twitter)

Il sequestro di prodotti ittici ha riguardato più di una tonnellata di prodotti del mare. La Guardia Costiera, coordinata dal Reparto operativo Direzione marittima di Venezia, ha apposto i sigilli a 881 kg di frutti di mare stipati in una località situata in provincia di Rovigo.

Qui c’erano cozze, vongole ed altri frutti di mare tipici che riportavano come cada di confezionamento quella del giorno successivo alle verifiche. Un fatto che già di per se costituisce una fattualità tale da prefigurare il reato di frode in commercio, oltre al sequestro di prodotti ittici.

Sempre la Guardia Costiera della città lagunare ha provveduto ad inoltrare il sequestro penale di altra merce che riguarda il settore alimentare ittico, dopo avere individuato un caso di violazione delle regole avvenuto nella provincia di Trento.

Sequestro di prodotti ittici, tante le irregolarità

Qui erano presenti quasi duecento chili di prodotti ittici di vario tipo sottoposti a procedure di autocontrollo non conformi a quelle che sono le attuali norme in fatto di sicurezza alimentare.

Cozze tenute in ghiaccio
Cozze tenute in ghiaccio (Pixabay)

Pure in questo caso è scattato il sequestro del pescato, che ha avuto luogo all’interno di un impianto all’ingrosso. Per la merce in questione, le autorità preposte hanno ordinato la immediata distruzione.

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I prodotti ittici erano tutti stoccati in un apposito magazzino. E c’erano pure diverse altre situazioni di irregolarità riscontrate dai militari. Come ad esempio l’immagazzinamento ed anche la messa in commercio già avviata di prodotti estrapolati dal mare ma che però non presentavano la necessaria etichettatura con tutte le informazioni di tracciabilità.

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Si tratta di dati che non devono mai mancare per qualsiasi prodotto alimentare. In caso contrario si va incontro ad una violazione della legge, proprio come avvenuto in questa situazione.

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Sarebbero in corso altri controlli da parte delle autorità pure in altre Regioni, allo scopo di scovare eventuali altri casi di irregolarità tali da minare la salute dei consumatori.

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