Tutte le info riguardanti gli spostamenti tra Regioni e Comuni in prossimità del Natale. Cosa si può fare e cosa no?

Info spostamenti regioni comuni natale ricettasprint
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L’ultimo decreto firmato dal Premier Giuseppe Conte ha individuato e regolamentato tutte le situazioni inerenti alle vicine festività. Improntando alla norma primaria del buonsenso ogni possibile evenienza tipica di questo particolare periodo dell’anno. Ovviamente sarà un Natale del tutto diverso da quello a cui siamo abituati e ben lontano dalle consuete riunioni familiari in cui ‘più siamo, meglio è’. Senza dubbio l’atmosfera non garantirà la stessa spensieratezza, soprattutto per coloro i quali stanno combattendo contro questo nemico invisibile. E’ certo però che potrebbe trattarsi degli ultimi sforzi da assicurare, per evitare una terza ondata che si preannuncerebbe ben più devastante arrivando in concomitanza con il picco dell’influenza stagionale.

In altri paesi è già stata avviata la somministrazione delle prime dosi del vaccino anti Covid, per cui il passo è breve. Nonostante la grande maggioranza della popolazione mondiale nutra ancora forte scettiscismo in merito, si può dire in ogni caso che un passo verso la debellazione definitiva del virus è stato compiuto. Vediamo dunque quali sono le domande più comuni che gli italiani si stanno ponendo in merito alle restrizioni imposte in vista del Natale e le risposte alle quali improntarsi.

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Spostamenti Regioni e Comuni Natale | Cosa si può fare | Info

In primo luogo è stato confermato l’utilizzo della mascherina su tutto il territorio nazionale. Vige l’obbligo di portare sempre con sè i dispositivi di protezione individuale ed indossati nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private ed in tutti i luoghi all’aperto. Ad eccezione dei luoghi in cui sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi. Tale obbligo non sussiste per chi svolge attività sportiva, bambini sotto i sei anni, disabili ed eventualmente per chi si prende cura di loro. Quando si ricevono in casa persone non conviventi è fortemente raccomandata la protezione di naso e bocca. In generale bisogna sempre e comunque mantenere la distanza di un metro e lavarsi frequentemente le mani.

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Gli assembramenti sono vietati anche durante le feste?

Assolutamente sì. Inoltre è consentita la possibilità di chiudere al pubblico per tutta la giornata o in determinate fasce orarie qualsiasi zona possa essere soggetta a sovraffollamento.  In queste rientrano tutte le strade o piazze nei centri urbani dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.

Fermo restando che i viaggi sono fortemente sconsigliati, è possibile partire per turismo o per motivi personali prima del 20 dicembre. E’ possibile dunque andare nelle seconde case purchè si trovino in zona gialla ed il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione è sempre consentito. Tale spostamento invece resta vietato dal 21 dicembre fino al 6 gennaio, compresi i giorni di festa. In questo lasso di tempo invece è sempre possibile, come anticipato, rientrare presso la residenza o il domicilio dalla seconda casa. E’ possibile inoltre fare un sopralluogo presso la seconda abitazione, anche nel periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio, ma soltanto in casi eccezionali. Ovvero per motivi urgenti quali crolli, rottura di impianti idraulici o del gas, effrazione dei ladri. Ciò deve avvenire sempre con l’autocertificazione. Inoltre la permanenza sul luogo deve durare solo per il tempo utile a ultimare l’intervento.

Nei giorni festivi per eccellenza quali Natale, Santo Stefano e Capodanno è vietato ogni spostamento tra Comuni che non sia motivato da comprovate esigenze lavorative o situazione di necessità oppure salute. Per cui non sarà possibile raggiungere parenti se residenti in un Comune diverso.

VIAGGI ALL’ESTERO

Chi si reca all’estero e rientra entro il 20 dicembre devo comunque fare il tampone. Può sottoporsi all’esame anche nel paese di provenienza, ma con l’obbligo che sia fatto entro le 48 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale dall’arrivo. Il test molecolare è ritenuto il più affidabile, ma va bene anche l’antigenico, mentre in questo caso non è idoneo il test sierologico. E’ ovvio che saranno vietati viaggi all’estero nel periodo che va dal 21 dicembre al 6 gennaio.

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