Scoperta una situazione molto grave che riguarda la messa in commercio di tonno truccato con additivi nocivi a margine di una frode enorme.

Tonno truccato con l’aggiunta di nitrati e di altre sostanze spacciato per buono e venduto in tutta Italia, la cosa non poteva non avere delle conseguenze importanti. Ed infatti ci sono stati dei casi di intossicazione alimentare in chi ha avuto la sfortuna di mangiare il prodotto così edulcorato.

Tonno truccato, diversi arresti dopo i rilievi dei Nas
I carabinieri Nas al lavoro (Canva – ricettasprint.it)

L’altra conseguenza della messa in commercio truffaldina di questo tonno è data dalla esecuzione di diversi arresti, dopo le indagini portate avanti dai carabinieri dei Nas. Il Nucleo Anti Sofisticazioni ha infatti scoperto le tante irregolarità coinvolte in questo caso.

Addirittura ci sono alcune persone che sono finite in terapia intensiva oppure in rianimazione dopo l’ingestione del tonno truccato, spacciato per pinna gialla di alta qualità ma invece imbottito di svariati additivi in quantità eccessive.

Alla fine ne è venuto fuori un prodotto assolutamente non adatto per il consumo, modificato in maniera eccessiva e fino al punto da comportare degli effetti collaterali per la salute delle persone.

Tonno truccato, diversi arresti nell’operazione Albacares

Ci sono anche delle intercettazioni che riguardano una dipendente di una delle società coinvolte in questa situazione, la quale si mostra consapevole di cosa stesse accadendo e che si dice felice che non ci siano state delle vittime per puro caso.

Tonno truccato, diversi arresti dopo i rilievi dei Nas
Esemplari di tonno (Canva – ricettasprint.it)

L’inchiesta in questione, chiamata Albacares, ha visto coinvolta la Procura di Trani dalla quale sono partite 18 disposizioni di misure cautelari, con tre arresti a Bisceglie, in provincia di Barletta-Andria-Trani, e due di Avellino.

Sono i responsabili di due imprese attive nell’alimentazione ittica, di un laboratorio di analisi e di una società che fornisce certificazioni e consulenze. Poi hanno fatto seguito ulteriori sei arresti e sette divieti di dimora o obbligo di dimora.

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Tanti i reati riscontrati: anzitutto la frode in commercio e la adulterazione di alimenti, poi falso ideologico compiuto da privati in atto pubblico. Le indagini erano partite nel corso del 2021 dopo le segnalazioni di diverse contaminazioni avvenute in Toscana, Liguria, Campania, Abruzzo e Puglia.

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Evidente la malafede dei soggetti coinvolti

I Nas hanno parlato di una situazione inquietante e molto grave. Tutti i soggetti coinvolti avevano messo su un vero e proprio giro truffaldino volto ad immettere in commercio tonno non buono, in barba alle conseguenze sui consumatori.

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Ad esempio il laboratorio di analisi falsificava i risultati spacciandoli come ottimi, depistando di fatto le autorità incaricate di compiere ulteriori controlli. Controlli che alla fine hanno funzionato riuscendo a scoprire coloro che avevano provato ad aggirarli.