Quali sono i prodotti individuati dalle forze dell’ordine e che hanno causato ben tre morti per botulino negli ultimi giorni. È allerta nazionale.
Salgono a tre i casi di morti per botulino, dopo gli episodi emersi negli scorsi giorni e che hanno riguardato il sorgere di due focolai di botulismo negli alimenti. La tossina nociva ha coinvolto degli specifici alimenti, alcuni dei quali scovati dalle forze dell’ordine preposte. Il primo focolaio di botulino si è avuto in Sardegna, a Monserrato, in provincia di Cagliari, ed in questa circostanza erano stati inizialmente undici i ricoveri in ospedale.

L’altro ha avuto luogo invece in Calabria, nella zona di Diamante, in provincia di Cosenza, che è anche una nota località di vacanza. La vicenda di Monserrato risale al 2 agosto scorso, e si riferisce a sua volta ad una sagra locale che aveva avuto luogo sette giorni prima. Purtroppo, dopo il ricovero di anche due adolescenti, in questa circostanza c’è stata la morte di una donna di 38 anni, avvenuta due giorni fa.
Quali sono gli alimenti più a rischio di botulino?
Oltre ai due giovanissimi, rispettivamente di 11 anni (trasferito al Policlinico Gemelli di Roma in elicottero) e 14 anni, resta ricoverata in rianimazione a Cagliari una donna di 62 anni. E la procura del capoluogo sardo ha aperto una inchiesta ufficiale che vede indagato il titolare di un chiosco specializzato in cibo da strada. Sotto accusa c’è una salsa di avocado.
A quanto pare si tratta della polpa di avocado Metro chef, venduta nei supermercati Metro, che agiscono per lo più all’ingrosso. Per quanto riguarda la situazione in Calabria, c’è una vittima di 52 anni, un uomo la cui famiglia aveva tentato di farlo ricoverare senza successo in una clinica privata.

Ed è morta anche una donna a Diamante. Lei e l’uomo – che non si conoscevano – avevano mangiato dallo stesso chiosco da strada. In questo caso sono delle conserve tenute male, presumibilmente aperte, ad avere favorito l’intossicazione da botulino. E più nello specifico dei broccoli.
Cosa fare se si pensa di aver ingerito botulino?
Qui è la Procura di Paola a stare indagando, con la ASP di Cosenza ed i NAS che stanno lavorando per ultimare gli accertamenti. Questi casi devono far maturare la consapevolezza di come sia necessario conservare i cibi in maniera consona. Che siano preparati in casa oppure no, una volta aperti occorre prendere le dovute precauzioni per evitare contaminazioni batteriche, di muffe e di altri agenti patogeni.
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Nel caso specifico del botulino, l’intossicazione che può essere anche letale trae origine dall’azione nociva del batterio chiamato Clostridium botulinum. I sintomi di una intossicazione botulinica possono sorgere entro le 48 ore successive all’ingestione di cibo alterato da questa tossina, ed anche nel giro di qualche ora. I più comuni segnali di una intossicazione da botulino sono rappresentati da problemi alla vista, con sdoppiamento od offuscamento.

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Difficoltà nella deglutizione e nella respirazione, bocca secca, ritenzione alle vie urinarie e problemi anche nel parlare sono ulteriori segnali di botulismo in atto. Delle adeguate cure ricevute con tempestività possono arginare ogni possibile complicazione che però richiedono delle cure lunghe mesi. Mentre agire in ritardo può causare delle morti per botulno, come abbiamo potuto vedere.