Lo dicono tutti i nutrizionisti: il pesce azzurro fa bene alla salute e anche al nostro portafoglio, ma se lo cucini così il godimento è totale
Non sono le classiche sarde a beccafico e nemmeno le sarde in umido, ma una via di mezzo ancora più golosa e sana.

Perché introdurre il pesce azzurro nella nostra alimentazione di base è sempre una grande mossa. Se poi lo cuciniamo così, profumato e saporito, il piacere aumenta.
Sarde ripiene, il vero segreto è nella salsa: è buona anche per la pasta
Bastano pochi ingredienti per preparare questo delizioso secondo piatto che però può diventare anche un pranzo completo. La salsina agrodolce preparata per le sarde infatti è perfetta anche per condire un piatto di pasta, lunga o corta non importa.
Ingredienti:
1 kg di sarde
600 g di pomodori pelati o passata di pomodoro
10 acciughe sott’olio
4 uova medie
100 g di caciocavallo
4 spicchi di aglio
100 g di pangrattato
70 g di farina 0
1 mazzetto di prezzemolo fresco
foglie di menta q.b.
6 cucchiai di aceto bianco
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 l olio di semi di arachidi per friggere
sale fino q.b.
pepe nero q.b.
Preparazione passo passo sarde
1. Facciamo rosolare in un tegame basso e largo tutto l’olio extravergine insieme a 2 spicchi di aglio sbucciati e interi. Appena hanno preso calore aggiungiamo i pelati schiacciati con le mani oppure la passata di pomodoro.
2. Regoliamo di sale e di pepe a nostro piacimento. Lasciamo cuocere la salsa a fiamma moderata per 20 minuti e passato questo tempo aggiungiamo anche l’aceto. Mescoliamo, poi continuiamo a cuocere per altri 20 minuti circa. Spegniamo e lasciamo da parte.
3. Mentre la salda cuoce passiamo alla pulizia delle sarde che è un esercizio non complicato. Il primo passo è tirare via la testa con la pinna dorsale. Le apriamo a libro, in maniera delicata e senza staccare le due parti. Eliminiamo la lisca centrale, la coda e le viscere. Quindi le sciacquiamo sotto acqua corrente e infine le asciughiamo con carta assorbente da cucina mettendole da parte.
4. Laviamo e tritiamo finemente il prezzemolo insieme ad alcune foglie di menta, agli altri spicchi di aglio privato dell’anima e alle acciughe fatte ben sgocciolare. Versiamo tutto in una ciotola, poi aggiungiamo due uova intere, il caciocavallo tagliato a dadini e il pangrattato. Saliamo con moderazione, mescoliamo bene e il ripieno è pronto.
5. Riempiamo le sarde con un cucchiaio di ripieno e le chiudiamo, pressandole con la mano per non farlo uscire. Sbattiamo in un piatto fondo le altre due uova e passiamo lì le sarde. Poi le mettiamo nella farina e siamo pronti per la frittura.
6. Mettiamo sul fuoco una padella grande e lasciamo scaldare bene l’olio di semi. Quando è bollente (la temperatura corretta è sempre 170°) friggiamo poche sarde alla volta in modo da non far abbassare la temperatura.
7. Quanto tempo devono cuocere? Dipende dalle loro dimensioni, ma se calcoliamo 3 minuti per lato in genere è sufficiente. Le tiriamo su con un mestolo forato, appoggiandole su un vassoio coperto con carta assorbente da cucina.
8. Ultimo passaggio, quello decisivo. Appoggiamo delicatamente le sarde nel tegame con la salsa agrodolce e aspettiamo un paio di minuti in modo da far amalgamare i sapori. Spegniamo e le serviamo ancora calde con tanto pane fresco, perché qui la scarpetta non scappa.






