Guai a non assumere la vitamina D3 nelle quantità consigliate. Le conseguenze di una sua scarsità sono molto pesanti.

La vitamina D3 è una componente importantissima per il nostro organismo. Come del resto tutti gli altri tipi di vitamine. Ed una sua scarsità all’interno del corpo umano porta al sorgere di conseguenze da non sottovalutare.

Un medico prende delle annotazioni
Un medico prende delle annotazioni

In particolare la vitamina D3 risulta assai rilevante per la salute delle ossa. Infatti tale sostanza interagisce in maniera positiva con il calcio, assorbendo quest’ultimo e contribuendo a fortificare l’apparato scheletrico.

Dalla vitamina D3 ne trae giovamento pure il sangue, dal momento che la stessa equilibra la presenza di calcio e fosforo nei globuli rossi. Ma cosa succede quando la vitamina D3 non è presente nelle giuste quantità all’interno dell’organismo? Decisamente niente di bello, siete avvisati.

Infatti si va incontro a delle problematiche anche importanti che riguardano la salubrità del cuore e delle ossa. Studi appositi hanno acclarato come la scarsità di questo tipo di vitamina abbia degli effetti nefasti sulle persone.

Vitamina D3, guai a non assumerla nelle giuste quantità

I primi effetti si riscontrano per quanto riguarda la salute in generale dell’apparato osseo e del sistema cardiovascolare. Le prime risultano essere assai più fragili. Il muscolo cardiaco è invece maggiormente soggetto ad infiammazioni.

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Ulteriore conseguenza di ciò sono quindi delle possibilità maggiori di incappare nel sorgere di fratture e cancro. La vitamina D3 ha origine esclusivamente animale, viene assunta tramite l’ingestione di carne ma il nostro organismo la autoproduce anche in una certa quantità grazie alla esposizione diretta al sole.

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Nota anche come calecalciferolo, essa è il prodotto della scissione della vitamina D che dà origine anche alla variante D2, chiamata pure ergocalciferolo. Entrambe comunque non dovrebbero mai mancare perché una loro presenza è sinonimo di salute.

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