Ben 99 prodotti richiamati dal Sistema di Allerta Rapido per alimenti e mangimi. Meglio consociuto come RASSF, è l’organismo che si occupa a livello europeo di effettuare i controlli sugli alimenti destinati al consumo umano ed animale.
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99 prodotti richiamati | Sale l’allerta europea | Gravi rischi per la salute
Dall’inizio dell’anno ad oggi, un numero molto consistente di ritiri è stato disposto per svariate ragioni, in molti casi per evitare gravi rischi alla salute dei consumatori. Ultimo caso è quello della seppia indopacifica surgelata (o anche seppia aculeata), tolta dagli scaffali di tutti i suoi punti vendita a causa di un riscontrato rischio chimico. La nota in cui si parla del prodotto ritirato è stata diffusa direttamente dal Ministero della Salute e ha come data ufficiale il 28 ottobre 2019. Il marchio del prodotto è Seacon (Seafood Connectione) Olanda, con produzione proprio nei Paesi Bassi, a Wturk. Le confezioni interessate sono quelle in iqf da 800 grammi con la dicitura ‘seacon cuttlefish’. Il rischio chimico di cui si parla è legato alla presenza di cadmio, elemento che può risultare nocivo per la salute delle persone.
Poco prima è stata la volta del comunicato con il quale il RASSF ha vietato la vendita di alcuni cioccolatini lavorati ed importati dalla Francia. Il prodotto in questione è distribuito e commercializzato non solo in Italia, ma anche in altri stati. Tra questi Austria, Danimarca, Norvegia, Qatar, Giappone, Nuova Zelanda, Canada, Germania e Russia oltre altri paesi europei ed extra comunitari. Si tratta nello specifico di praline di cioccolato della marca François Doucet Confiseur (nomi dei prodotti: Ecrin cœurs de fruits 270g, Amandes 3 chocolats e Pommes d’amour). In essi è stata riscontrata la presenza di sesamo non dichiarata in etichetta.
Tutti i richiami del RASSF indirizzati all’Italia
Insomma, il rischio a quanto pare è sempre dietro l’angolo ed i consumatori non sanno più come tutelarsi. L’utilizzo di sostanze chimiche, additivi ed eccipienti nella lavorazione dei prodotti alimentari aumenta sempre di più in rapporto al prolungamento dei tempi di conservazione.
Spesso il controllo e le analisi di rito giungono a risultati soddisfacenti solo dopo la distribuzione del prodotto, con la conseguenza che con difficoltà si riesce ad arginare la vendita dello stesso. L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta da parte del RASSF comprende altri quattro casi: carne di manzo e di maiale proveniente dall’Austria, sospettata di essere inadatta al consumo umano. Sostanza non autorizzata (clorato) in filetti di pangasio congelati con aggiunta di acqua, dal Vietnam ed il riscontro di mercurio in tranci di tonno pinna gialla congelati dalla Spagna ed in filetti di marlin blu congelati dal Portogallo.
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