Vediamo a cosa fa bene l’aglio, in che modo andrebbe assunto in modo ottimale e qual è la quantità consigliata per evitare delle possibili controindicazioni.

A cosa fa bene l'aglio e quanto mangiarne a settimana
Aglio (Ricettasprint.it)

A cosa fa bene l’aglio? A tutto. Nonostante questa pianta bulbosa possa risultare sgradevole all’olfatto, è dotata comunque di svariate proprietà che il nostro organismo assimila più che volentieri. Infatti tutte quante loro sono utili per stare meglio, più forti ed in salute.

Dunque a cosa fa bene l’aglio, entrando più nel dettaglio? Anche in età antica gli uomini erano a conoscenza delle sue peculiarità positive, capaci di far sopportare loro l’odore eccessivamente acre che contraddistingue questo prodotto vegetale.

Bene, detto ciò vediamo ora a cosa fa bene l’aglio. Al suo interno ci sono tantissimi minerali, un ottimo quantitativo di antiossidanti e tante altre componenti che fanno si che l’aglio svolga un ruolo da antimicrobico ed antinfiammatorio.

Tra i sali minerali che è possibile trovare all’interno dell’aglio si trovano il selenio ed il manganese. Poi non mancano anche le solite vitamine, immancabili in tutto ciò che la natura ci dà e che sappiamo fare bene. In questo caso ritroviamo soprattutto la vitamina C e quella B6, che per l’appunto rinforzano l’apparato immunitario.

A cosa fa bene l’aglio, come assumerlo e molto altro

A cosa fa bene l'aglio e quanto mangiarne a settimana
Teste di aglio (Ricettasprint.it)

A livello pratico effettivamente osservato mediante degli studi appositi, sappiamo che una corretta e regolare assunzione di aglio aiuta a rinforzare la pressione del sangue. Inoltre è utile per combattere l’ipertensione.

Ne possiamo dedurre che è il cuore in particolare a trarne giovamento. E poi con gli antiossidanti contrastiamo gli effetti dell’invecchiamento apportato dai radicali liberi. E l’aglio è anche un ottimo antitumorale ed antinfiammatorio.

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Però è bene non esagerare e non solo per evitare di appestare gli altri con il suo odore fin troppo forte. Per gli individui che dovessero essere interessati da bruciore di stomaco, da altri problemi cronici dell’apparato digerente e da ulcere sarebbe sempre meglio limitarne l’utilizzo.

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Ed anche nel caso in cui si stia seguendo un qualche tipo di cura farmacologica che presuppone l’uso e l’assimilazione di alcuni medicinali occorre andarci con cautela. In tutte queste situazioni è sempre bene fare in modo di ottenere il parere sempre prezioso da parte del nostro medico di base oppure di un esperto in ambito nutrizionale.

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Di sicuro ci sentiremo dire che il modo migliore per potere fare si che le proprietà delle quali è dotato l’aglio facciano un effetto maggiore è quello di consumarlo quando è fresco. Per il resto sta bene ovunque, su primi e secondi piatti, su contorni ed anche da solo.

Ed uno o due spicchi al giorno possono rappresentare la quantità consigliata non invasiva per potere godere di tutti i benefici di questa pianta.