Aflatossine | individuato prodotto contaminato e potenzialmente pericoloso

Un articolo alimentare affetto dalla presenza di aflatossine porta allo scattare di tutti i provvedimenti di richiamo alimentare del caso.

Si riscontra un elevato contenuto di aflatossine all’interno di pistacchi privi del guscio. Lo ha fatto sapere il RASFF, Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi.

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La notifica relativa informa che c’è questa problematica, emersa a seguito di una serie di controlli effettuati su alcuni campioni di questo prodotto. Le osservazioni compiute in laboratorio hanno portato all’emergere di tale problematica, che lo stesso RASFF definisce serio.

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I livelli di due tipi differenti di aflatossine risultano superare i livelli massimi di sicurezza stabiliti dall’Unione Europea con le sue misure standard.

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Aflatossine, importante minaccia per la sicurezza sventata

Abbiamo aflatossine di tipo B1 e quelle definite “total”, che sono presenti rispettivamente nelle misure di (13,66+/-1,07) µg/kg – ppb e di (16,96+/-1.39) µg/kg – ppb. A fronte invece di misure da non dovere superare per le normative di legge vigenti di 12,0 µg/kg – ppb e di 15,0 µg/kg – ppb.

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Tale articolo alimentare proviene dalla Turchia e le autorità preposte ne hanno bloccato in toto la diffusione in Italia su tutti i consueti canali commerciali. L’opera compiuta dal Sistema Rapido Europeo di Allerta per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi è fondamentale per la tutela della salute pubblica.

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L’Ente lavora a livello continentale in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea. E gli ispettori preposti lavorano in maniera continua a tutte le ore del giorno per cercare di individuare tutti i possibili aspetti di non congruenza tali da minare la sicurezza dei consumatori.