Si torna a porre l’attenzione su un argomento molto delicato: frutta e verdura piene di veleni… Ma quali sono gli alimenti con cui rischiamo di più?
Quando parliamo di frutta e verdura, è importante fare alcune distinzioni fondamentali: esistono i prodotti a km zero, quelli che troviamo nei supermercati e quelli venduti nei negozi di ortofrutta.

Nel caso della frutta e verdura a km zero, si fa riferimento a prodotti coltivati direttamente nei nostri orti o acquistati da produttori locali. Si tratta, spesso, di alimenti freschi, genuini e meno soggetti a trattamenti chimici intensivi.
Nei supermercati e nei negozi di ortofrutta, invece, la filiera può essere molto più lunga e spesso ci si affida a fornitori terzi. In questi casi, la produzione può essere su scala industriale e quindi più facilmente soggetta all’uso di pesticidi e trattamenti chimici, che difficilmente si riscontrano nei prodotti a km zero. Ma quali sono, dunque, gli alimenti da considerare tra i più “pericolosi”?
Frutta e verdura sono davvero pieni di veleni, come molti dicono?
La risposta non è univoca, perché dipende da diversi fattori. In primo luogo, è bene chiarire che affermare in modo assoluto che “frutta e verdura sono piene di veleni” è un’esagerazione. Ogni produttore, infatti, è tenuto a rispettare norme di sicurezza alimentare, e l’utilizzo dei pesticidi, nei limiti previsti dalla legge, rientra nelle pratiche di tutela del raccolto.

Detto ciò, è utile distinguere tra i prodotti sfusi, che devono essere lavati e sbucciati prima di essere consumati, e quelli già pronti, confezionati e destinati al consumo immediato. Questi ultimi, infatti, sono già stati lavati e preparati per essere sicuri, privi di residui nocivi. Ma la questione non finisce qui.
Trovata frutta e verdura con più pesticidi: ecco come difendersi
Diversi studi scientifici hanno identificato quali ortaggi e frutti tendono a contenere più pesticidi rispetto ad altri. Tra questi troviamo gli spinaci, i cavoli, l’uva, le ciliegie e le patate, solo per citarne alcuni.
Questo, però, non significa che dobbiamo smettere di consumarli. Al contrario, è fondamentale prestare attenzione a come li trattiamo prima di portarli in tavola.
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Il consiglio, quindi, è di lavare sempre accuratamente frutta e verdura. Dove possibile, è utile utilizzare bicarbonato o aceto, che agiscono come disinfettanti naturali e aiutano a rimuovere i residui chimici. Se il prodotto lo consente, meglio eliminare la buccia, così da ridurre ulteriormente il rischio. E, per quanto riguarda le verdure, preferire la cottura può rappresentare una garanzia in più di sicurezza alimentare.
In conclusione, con qualche piccolo accorgimento possiamo continuare a consumare frutta e verdura con serenità, traendo il massimo dei benefici e minimizzando i rischi.
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