Arsenico nell’acqua in bottiglia, il test che svela le marche più a rischio

Esistono delle note acque in bottiglia che presentano al loro interno delle percentuali di arsenico. Quali sono, e quali sono le più consigliate invece.

L’acqua minerale in bottiglia è diventata un elemento fondamentale sulle tavole italiane, con il nostro Paese che ne è al contempo uno dei più grandi produttori ed anche consumatori a livello mondiale.

Ogni anno c’è l’acquisto di milioni e milioni di bottiglie di acqua confezionata. Ma ci si chiede spesso: è davvero più sicura e salutare rispetto all’acqua del rubinetto? Per rispondere a questa domanda, Altroconsumo ha eseguito un’analisi approfondita di 27 marche di acqua minerale frizzante, esaminando vari aspetti che vanno dalla purezza alla sostenibilità ambientale.

Nel test condotto, le acque sono state valutate su diversi parametri. Solo cinque marche si sono distinte per la loro qualità e per il prezzo competitivo, mentre sei prodotti sono stati bocciati per la presenza di metalli pesanti come arsenico e manganese, identificati in quantità superiori ai limiti di sicurezza accettati.

Questi metalli, pur rispettando i requisiti normativi, possono accumularsi nel corpo umano e rappresentare un rischio per la salute a lungo termine.

Qual è l’acqua minerale con più arsenico?

Il test in questione ha rivelato che la maggior parte delle marche testate ha raggiunto buoni livelli di purezza. Ma non sono mancati campioni con problemi di odore, come nel caso dell’acqua Boario, la cui fragranza era attribuibile alla presenza di solfati.

Quella in foto intanto è risultata la migliore del test. Le marche di acqua imbottigliata in plastica ha subito poi delle penalizzazioni. Meglio impiegare il vetro, che è più ecosostenibile e che vede una riduzione di molto del fenomeno della migrazione di microparticelle nell’acqua stessa contenuta. Dall’analisi è emerso che le acque minerali più apprezzate sono state:

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Le cinque marche migliori

San Benedetto dal Parco della Majella Leggermente Frizzante – Si è posizionata al primo posto con un punteggio di 72.
Recoaro Frizzante – Ha ottenuto un punteggio di 71, dimostrando anch’essa una buona qualità.

Saguaro (Lidl) Frizzante – Con un punteggio di 67, ha dimostrato di essere una scelta valida.
Smeraldina Frizzante – Ha ricevuto 66 punti, confermandosi come un’opzione di qualità.
Brio Blu Leggermente Frizzante – Con un punteggio di 65, è stata apprezzata per il suo rapporto qualità-prezzo.

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D’altro canto, alcune marche, tra cui Levissima e Sant’Anna, hanno ricevuto delle critiche per l’elevata concentrazione di metalli pesanti, ponendo l’accento sulla necessità di verificare attentamente le informazioni presenti sulle etichette. Anche se i livelli di arsenico e manganese riscontrati sono risultati conformi alle normative.

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Quindi in tutti i casi si parla solo di tracce di arsenico e di altri metalli pesanti individuati. Con un valore registrato molto al di sotto di quello che è il limite massimo consentito dalle normative UE. Ma un consumo regolare di acque con elevate concentrazioni può risultare problematico.