La presenza di cadmio in calamari congelati porta le autorità di controllo a dovere diffondere una nota urgente a riguardo, i dettagli.
Cadmio in calamari, da parte del RASFF arriva una allerta importante che ha portato ai dovuti controlli del caso. Il Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi fa sapere di avere bloccato un carico di prodotti ittici proveniente dalla Spagna e commercializzato in Italia attraverso la Slovenia.
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L’allarme riguardo alla presenza in eccesso di cadmio in calamari è definito “serio”, come riportato da una nota ufficiale dello stesso RASFF. Per adesso non si conoscono riferimenti ulteriori riguardo alla possibilità di individuare questo prodotto.
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Così come non si sa se l’articolo alimentare in questione abbia fatto in tempo ad essere messo in vendita, nonostante abbia pure raggiunto i punti di distribuzione consueti. Si sa che questi calamari sono della specie patagonica e sono congelati.
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Cadmio in calamari, il RASFF vieta la vendita: riscontrata elevata tossicità
La loro messa in commercio risulta ovviamente bloccata e tutti gli esemplari individuati verranno distrutti. La misura riscontrata a seguito di controlli accurati sulla qualità ammonta a 1.5 mg in appena 300 grammi di pescato.
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Una quantità che è di gran lunga superiore rispetto al limite tollerato dalle attuali norme vigenti in UE. E che presenta come indicazione massima 0,5 mg/kg per qualunque sostanza che può rivelarsi potenzialmente nociva per la salute dei consumatori.
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Qualora ci siano indicazioni riguardo alla avvenuta vendita di questo articolo, ci penserà il Ministero della Salute a fornire le dovute informazioni.
