Diffusa dall’Ente di controllo sulla sicurezza alimentare in Europa la circolare che riguarda un richiamo alimentare urgente per cadmio in crostacei.
Cadmio in calamari, l’allarme arriva, come in molte altre situazioni di rischio analoghe, dal RASFF. Il Sistema Rapido Europeo di Allerta per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi segnala infatti la presenza di questo metallo in un carico di alimenti ittici che l’Italia importa dall’estero.
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Il cadmio in calamari si trova oltre il limite consentito. La specie è quella dei Doryteuthis gahi ed i crostacei risultano puliti e decongelati. Il Paese di provenienza è la Spagna. In seguito ai controlli su alcuni campioni di questo carico è scattato il ritiro immediato dai consueti circuiti del commercio.
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Il livello di rischio è indicato come serio da parte del RASFF. E la misura di cadmio in calamari misurata e che ha fatto scattare il richiamo alimentare è di 1,6 +/- 0.3 mg/kg. Bel al di sopra del limite massimo di 0,5 mg/kg consentito dalle norme attualmente vigenti nella UE.
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Il Rasff fa capo proprio alla Unione Europea ed opera all’interno dei confini di tutti gli Stati membri, Italia inclusa. Grazie alla sua presenza ed al lavoro incessante svolto ogni giorno, con cadenza quotidiana vengono alla luce potenziali situazioni di rischio per la salute dei consumatori.
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Diversi sono gli interventi che vengono posti all’attenzione di giorno in giorno. I richiami da parte degli ispettori del RASFF ammontano a decine quotidianamente. Di seguito è possibile prendere visione di tutti gli interventi recenti operati da parte del Sistema Rapido Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi.
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