A volte è difficile seguire una dieta per dimagrire. Meglio allora iniziare in modo soft, assumendo delle abitudini salutari in grado di aiutarci.
Di consigli per dimagrire ce ne sono tanti, ecco sette consigli per dimagrire e questi trucchetti spesso risultano essere anche più utili del dovuto, specialmente se la dieta ci fa paura. Possiamo comunque contrastare la pigrizia e la stanchezza con qualche semplice metodo che, nel giro di pochissimo tempo, diventerà una salutare abitudine. Anzitutto chiediamoci se davvero abbiamo fame quando mangiamo. A volte infatti può bastare un sempre salutare bicchiere di acqua per soddisfare la nostra voglia di riempirci. Lo sostiene uno studio pubblicato sulla rivista specializzata di settore ‘Physiology & Behavior’. Le osservazioni in questione affermano che per il 60% delle volte in cui vorremmo bere, alla fine esageriamo e finiamo con il mangiare. È bene sapere che bere prima di ogni pasto principale può essere di aiuto: con due bicchieri di acqua di possono assumere in media 82 kcal in meno, grazie al potere saziante dell’acqua.
Come dimagrire con alcuni facili consigli
Ovviamente la cosa perde di efficacia con altre bevande, come quelle zuccherate e gassate e gli alcolici. Bisognerebbe poi mangiare non fino a sentirsi la pancia scoppiare e fermarsi invece poco prima. È su questo principio che poggia la cucina giapponese, e tale concetto garantirebbe almeno 300 kcal in meno. Si potrebbe fare così prima del dessert magari, e fermarsi a mezzora dal ‘dover’ gustare il dolce. Daremo così tempo e modo al nostro organismo di smaltire ciò che si è mangiato fino ad allora, sollecitandolo di meno. E poi, piano con le merende. Almeno con quelle a base di snack e dolci. Prediligete semmai la frutta od i frullati preparati in casa, sempre con frutta fresca di stagione.
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Perdere peso è questione di testa…e di guardaroba
Anche vestirsi in un determinato modo può aiutarci a dimagrire. Un altro studio, tenuto dall’American Council on Exercise, ritiene che il vestirsi in maniera casual favorisca i movimenti e quindi anche l’inclinazione all’attività fisica. E questa cosa è stata osservata su diversi soggetti volontari. Vestirsi casual almeno una volta a settimana consentirebbe di smaltire una media di ben 6mila kcal l’anno. E non è difficile immaginare che anche il fattore psicologico influisca molto su ciò che si sta mangiando. Lo testimonia la ricerca resa pubblica su ‘Trends in Endocrinology and Metabolism’, per la quale se si è consapevoli di star gustando qualcosa che si ama particolarmente renderebbe il metabolismo più efficace e conscio a sua volta. Merito della conseguente sensazione di rilassamento. Al contrario, sotto stress il corpo lavora peggio.
Riposate bene e controllate ciò che fate
Come già sostenuto altre volte, pure il dormire bene è di grosso aiuto. Perché questa necessaria attività regola lo stesso metabolismo, tarandolo sui livelli adeguati grazie al giusto quantitativo di ore di sonno. Invece interruzioni del riposo, dormire per poco tempo e cose simili possono avere ripercussioni negative, e magari farci sentire più affamati una volta in piedi. Per finire, potrebbe essere utile monitorare le proprie attività ‘mangerecce’ con dei moderni dispositivi, per misurare ad esempio il quantitativo di cibo mangiato, di calorie assunte e simili. Tenere un diario di quello che si fa potrebbe darci il là per farci prendere coscienza di quelle che sono le nostre abitudini, e per convincerci magari a cominciare una dieta in modo serio.
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