Il richiamo urgente per contaminazione da pesticida che interessa un articolo venduto in Italia. Questo non va mangiato e bisogna riconsegnarlo subito.

Una contaminazione da pesticidi ha portato il Ministero della Salute a pubblicare una notifica di richiamo alimentare. La situazione è di una certa importanza dal momento che le sostanze rinvenute – due in tutto – possono avere delle conseguenze non da poco su quello che è lo stato di salute dei consumatori.

Contaminazione da pesticidi richiamo alimentare
Contaminazione da pesticidi richiamo alimentare (Foto Ministero della Salute – Ricettasprint.it)

La eventuale ingestione di prodotto che presentino questa specifica contaminazione da pesticidi potrebbe portare a dei risvolti anche gravi. Le sostanze individuate sono il chloropyros ed il chlorate. E nella notifica di richiamo alimentare emanata dagli ispettori del Ministero si parla di “elevato contenuto” per entrambe.

Questa cosa ha spinto così gli incaricati al rispetto delle norme di sicurezza sul territorio dell’Unione Europea a pubblicare l’avviso di richiamo alimentare. La contaminazione da pesticidi riguarda un solo lotto, di un prodotto ben specifico e che nella circolare ministeriale risulta essere ben specificato.

Quindi troviamo tutti i dati che ci occorrono per potere riconoscere questo articolo. Che, il Ministero della Salute avvisa, non va consumato. Ma bisogna invece portarlo al punto vendita di riferimento allo scopo di potere ottenere un rimborso della cifra spesa oppure la sostituzione con un altro prodotto dallo stesso prezzo di vendita.

Contaminazione da pesticidi, il prodotto sottoposto a richiamo urgente

La contaminazione di cui si parla riguarda un prodotto che viene importato in Italia dall’estero. Il Paese in cui si trova lo stabilimento produttivo è infatti il Perù, dove opera il produttore Agritade S.A.C.

La confezione del prodotto richiamato
La confezione del prodotto richiamato (Foto Ministero della Salute – Ricettasprint.it)

E l’articolo sottoposto a richiamo è la Quinoa Bianca con il marchio Lina, come riportato rispettivamente da denominazione di vendita e dal marchio stesso.

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La ragione sociale od il nome dell’OSA che legittima la messa in commercio del tutto in Italia ha come distributore l’azienda Zorzoli Giovanni srl – Vigevano.

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Si tratta di una ditta che ha sede in provincia di Pavia. E c’è un solo lotto sottoposto a richiamo alimentare. È il 123023QU. Ogni unità messa in commercio ha un peso di 500 grammi. E per quanto riguarda la data di scadenza o termine minimo di conservazione, il giorno indicato è il 23/07/2024.

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La restituzione al venditore può essere effettuata anche senza che si disponga dello scontrino di vendita, come previsto dalle attuali norme in fatto di sicurezza alimentare.