Ci sono dei richiami alimentari che coinvolgono dei prodotti indicati come utili per seguire la dieta alcalina. Di quali si tratta e quali sono i motivi.
Dieta alcalina, due prodotti indicati come compatibili per la messa in pratica della stessa sono stati tolti dalle vendite.
Dopo i controlli eseguiti per individuare eventuali disguidi con quelle che sono le norme attualmente vigenti in materia di sicurezza alimentare c’è stata proprio la scoperta di qualcosa che non va.
E questi due articoli per la dieta alcalina hanno presentato delle situazioni tali da potere comportare delle possibili conseguenze per quanto riguarda la salute dei consumatori. Da qui la scelta di provvedere con il richiamo alimentare per entrambi.
È il Ministero della Salute ad avere segnalato il richiamo alimentare di questi due prodotti per la dieta alcalina, specificando quelli che sono i dati necessari per individuare gli stessi.
Dieta alcalina, le indicazioni del Ministero della Salute
Questi due articoli sono entrambi indicati con il marchio Vivere Alcalino. Si tratta rispettivamente di:
correttore di acidità e antiossidante AlkaCoffee & Drinks;
correttore di acidità e antiossidante per dieta alcalina AlkaSugar.
Nel primo caso il prodotto è messo in commercio all’interno di confezioni dalla capacità di 42 ml. Il motivo del richiamo è da individuare in una fin troppo elevata quantità di idrossido di potassio al suo interno.
Questa cosa potrebbe avere come conseguenza degli effetti caustici sulle persone in caso di consumo. E poi al suo interno si trovano degli additivi vietati (E300 ed E325) da quelle che sono le norme di sicurezza attualmente vigenti sul territorio dell’Unione Europea.
Il prodotto è stato richiamato in tutti i suoi lotti esistenti. Lo stabilimento di produzione si trova in Puglia a Villa Castelli, località della provincia di Brindisi ed è della azienda Esadea Srl. Tale ditta ha realizzato i due prodotti per la Vivere Alcalino Srl.
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Qual è l’altro prodotto richiamato dal commercio
Il secondo articolo, AlkaSugar, è venduto in barattoli dal peso di 120 grammi e contiene al suo interno degli additivi anche in questo vaso vietato. Pure qui tutti i lotti sono stati vietati. Questo prodotto per la dieta alcalina è prodotto a Canosa di Puglia, in provincia di Barletta-Andria-Trani.
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Chiunque abbia acquistato questi due prodotti deve riconsegnarli al punto vendita di riferimento – anche senza avere più lo scontrino – e provvedere così a farsi rimborsare od a ricevere la possibilità di sostituire il tutto con altra merce dallo stesso prezzo di vendita.
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Per quanto riguarda la dieta alcalina, quali sono i suoi tratti distintivi e perché è consigliata per potere perdere peso e restare in salute.
