Dieta Flush Flash, l'ideatrice Ann Louise Gittleman
Dieta Flush Flash, l’ideatrice Ann Louise Gittleman

La dieta Flat Flush è la novità in tema di regime alimentare controllato che sta spopolando negli Stati Uniti ed in Gran Bretagna. Ideata dalla dottoressa Ann Louise Gittleman, nutrizionista presso la Columbia University, prevede una riduzione sensibile dei carboidrati e delle calorie per favorire un’efficacia detox dell’organismo. Dopo un periodo trascorso al Pritikin Longevity Center, la dottoressa ha elaborato il piano nutrizionale scaturito dall’osservazione del comportamento di alcuni pazienti. Questi infatti, pur seguendo un’alimentazione molto povera di grassi, non riuscivano a perdere peso con conseguenze negative anche sul profilo motivazionale. Per questo motivo, partendo dalla considerazione che il fegato svolge un’intensa attività brucia grassi, la nutrizionista ha valutato che una giusta combinazione di cibi avrebbe potuto stimolare adeguatamente il metabolismo.

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Le tre fasi della dieta Flat Flush

La premessa dunque è che, depurando correttamente il fegato ed il sistema linfatico, questi aiuteranno il corpo a bruciare grasso e cellulite. Il programma della dieta Flat Flush si articola in tre fasi, con un regime alimentare specifico e dell’attività fisica differenziata.

La prima fase è quella della disintossicazione: bisogna eliminare completamente prodotti lattiero caseari ed i carboidrati. Bisogna bere un litro d’acqua ed otto bicchieri di succo di mirtillo per garantire una corretta idratazione del corpo e stimolare la diuresi. La dieta si attesta intorno alle 1200 calorie ed è previsto un programma di allenamento giornaliero basato su camminate dai 20 ai 30 minuti cinque volte alla settimana e 100 jumping jack al giorno.

La seconda fase è molto simile alla prima. L’unica differenza è l’integrazione graduale di qualche carboidrato con conseguente aumento del livello delle calorie assunte.

La terza fase si chiama “Lifestyle” e prevede l’elaborazione di un piano alimentare per il controllo del peso che dovrà essere mantenuto per tutta la vita. In questo periodo aumenta leggermente l’apporto calorico. La dieta si compone per il 40% di carboidrati, 30% proteine e 30% grassi. I latticini sono consentiti, ma in quantità molto limitate. All’esercizio fisico abituale si aggiunge l’allenamento con i pesi, per aumentare forza e resistenza.

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I pro ed i contro della dieta flat flush, avvertenze generali

Premesso che per valutare se un regime dietetico fa al caso vostro è sempre opportuno rivolgersi ad uno specialista, anche in questo caso ci sono dei pro e dei contro da considerare. Chiaramente ciò che vale come regola generale sarà necessario per i soggetti che soffrono di particolari patologie, allergie, intolleranze e per le donne in stato interessante che devono assolutamente evitare di variare in qualsiasi modo la propria alimentazione se non sotto stretto controllo medico.

Detto ciò, la dieta in esame ha il vantaggio di sponsorizzare un’alimentazione molto sana e basata su un alto consumo di frutta e verdura. Tra questi in particolare le verdure crucifere, ovvero cavoli, calvoletti di Bruxelles, broccoli che contengono molte fibre ed hanno un’efficacia depurativa. Molto positiva è anche la promozione di uno stile di vita attivo, che prevede un allenamento quotidiano.

C’è da dire però che pur essendo in tanti coloro che hanno tratto benefici da questo regime alimentare, è anche vero che è molto restrittivo. Risulta, tra i contro, molto difficile da affrontare soprattutto nelle prime due settimane di grande privazione. C’è inoltre una sproporzione tra l’esercizio fisico richiesto e l’introito delle calorie che sottoporrebbe il corpo ad uno sforzo eccessivo. Infine il programma dietetico richiede l’acquisto di numerosi integratori e bevande che lo rendono molto costoso da affrontare.

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