Ogni dieta prevede il consumo di specifici alimenti come barrette e simili. E tutto questo comporta un giro di soldi immane.
Ogni cosa al mondo ha il suo ‘lato chiaro’ e quello oscuro. Ed è così anche per quanto riguarda il mondo dell’alimentazione vegano. Infatti sul mercato ci sono alcuni cibi destinati a coloro che intendono mangiare sano e nel rispetto della natura e degli animali. Ma questi cibi, secondo una inchiesta de ‘Il Giornale’, finiscono con il foraggiare una consistente quota del mercato di riferimento. Bevande, intrugli, tisane, barrette, prodotti solubili in acqua e quant’altro…tutto questo comporta un esborso spesso assai elevato.
E non a caso, secondo questa indagine, i prodotti in questione sono sempre associati ad una dieta specifica, a prescindere da quale tipo si tratti. Il fatto è che le diete, con altissima frequenza, vengono prescritte dagli esperti di settore con annessa ‘lista della spesa’. E così ecco una spesa media di circa 60 euro per delle barrette energetiche, snack al magnesio, anacardi, alimenti senza glutine, che sono più costosi delle loro controparti normali (e che possono risultare anche nocivi per la salute) e così via.
La dieta ed i relativi prodotti in commercio, che giro d’affari
Tutti questi alimenti alla fine hanno di sicuro un’altra, indubbia proprietà. Il fatto di risultare estremamente costosi. Ed il giro di affari relativo è stato stimato in ben 500 miliardi di euro all’anno. Una cifra da favola, che ingloba anche altri fattori quali decaloghi di dietologi e nutrizionisti e quant’altro. E non meno frequente è anche il rivolgersi a questo ambito pur di perdere peso. C’è chi davvero crede che prodotti confezionati di questo tipo possano far dimagrire senza alcuno sforzo.
Ma la verità è che bisogna impegnarsi e trovare equilibrio in quel che si mangia ed in come si mangia. In Italia c’è un 6,5% della popolazione che ha scelto di non mangiare né carne né pesce, ed anche chi fa la dieta del digiuno alla fine alimenta questo mercato, avvalendosi di manuali, libri e compendi vari sul come procedere. Ad ingrassare è il portafoglio di chi questo settore lo governa, come evidenziato dalla Coop nel suo report ‘Consumi e Distribuzione’.
Torta al cioccolato senza farina, avete capito bene è una torta gluten free!
