Il batterio della Escherichia Coli si trova all’interno di un articolo alimentare prodotto in Italia. Di cosa si tratta, tutti i dettagli.

Escherichia Coli
Escherichia Coli Foto dal web

Escherichia Coli, il batterio che provoca questo disturbo alimentare è stato individuato all’interno di un prodotto alimentare ben preciso. Si tratta di cozze del genere Mytilus galloprovincialis.

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Un controllo sulla qualità del prodotto ha portato gli ispettori del RASFF – Sistema Rapido di Allerta Europea per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi – a bloccare alcuni esemplari appartenenti ad uno specifico lotto.

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Il rischio indicato dal RASFF all’interno della notifica di allerta alimentare è indicato come serio. Questo significa che, nel caso di ingestione di alimenti contaminati dal batterio della Escherichia Coli, si può anche correre il pericolo di incappare in conseguenze importanti.

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Escherichia Coli, cozze contaminate subito ritirate

Oltre ai sintomi più diffusi di disturbi alimentari riconducibili all’ingestione di cibo ed alimenti guasti (nausea, vomito, diarrea, dolori addominali) in condizioni più gravi è necessario il dovere fare ricorso ad un ricovero in ospedale.

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Per quanto riguarda questa situazione, la presenza batteriologica riscontrata all’interno è risultata molto elevata in un solo campione di 100 grammi di frutti di mare.

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Da qui la decisione di ritirare il prodotto dal mercato. Queste cozze sono coltivate in Italia ed esportate in Svizzera. Non risultano essere state immesse nei consueti circuiti commerciali. Questo vuol dire che non c’è alcun rischio per i consumatori.

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