Notifica ufficiale che riguarda delle gallette di farro confezionate. C’è un rischio potenziale per i consumatori, i dettagli.

Corsia di supermercato
Corsia di supermercato Foto dal web

Ci sono delle gallette di farro che il Ministero della Salute pone al centro dell’attenzione. A causa di una problematica riscontrata in questo prodotto infatti è scattato un richiamo alimentare.

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La cosa riguarda solo una parte di consumatori, dal momento che l’Ente fa riferimento all’esistenza di un disguido concernente la presenza di un allergene. Si tratta delle gallette di farro che riportano il marchio “Albaluna” e che vengono definite come “senza glutine” sulla confezione.

In realtà però di glutine ce n’è, all’interno di questo articolo alimentare. La cosa è venuta alla luce dopo un controllo sulla qualità dello stesso, tramite analisi approfondite di laboratorio su di un campione di prodotto.

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Gallette di farro, come riconoscerle

Per riconoscere lo stesso ci sono anche altri dati, oltre alla marca. Queste gallette di fatto sono vendute in delle confezioni dal peso di 120 grammi e recano come numero di lotto e data di scadenza o termine minimo di conservazione i seguenti riferimenti.

  • lotto 31 10 21;
  • TMC 31/10/2021;

La produzione di questo articolo avviene nello stabilimento di Sella Food Srls per Lunardi Srl nella località veneta di Valdagno, in provincia di Vicenza.

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Per tutti coloro che presentano delle intolleranze in merito il consiglio è quello di non consumare queste gallette e di riportarle al punto vendita dove sono state acquistate in precedenza.

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Fermo restando invece che, per chi non ha problemi di sorta, il prodotto risulta tranquillamente consumabile. Per chi invece opta per il rimborso non è richiesto lo scontrino, dal momento che si tratta di un caso che fa riferimento alla salute.

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