C’è forte timore per quanto riguarda la guerra in Ucraina. Timore che il confine del conflitto possa allargarsi al mondo intero.
La guerra in Ucraina sta avendo delle ripercussioni importanti anche per quanto riguarda l’Europa intera. Ci sono conseguenze forti non solo dal punto di vista sociale, con la drammatica situazione legata alle vittime civili ed ai profughi che hanno raggiunto diversi altri Paesi, tra i quali l’Italia.
Poi ci sono pure sconvolgimenti in ambito economico e politico. Le tre repubbliche baltiche – Estonia, Lettonia e Lituania – temono che la Russia, una volta che riuscirà a portare a proprio favore l’esito della guerra in Ucraina, possa volgere il proprio minaccioso sguardo in loro direzione.
Quel che è peggio è che Vladimir Putin, oligarca che da 25 anni circa detiene il controllo assoluto della Russia, possa fare ricorso anche a soluzioni estreme per rispondere all’ostilità manifestata a livello diplomatico nei sui confronti dall’Unione Europea. La guerra in Ucraina è costata a Mosca l’attuazione di diverse sanzioni economiche.
Guerra in Ucraina, ombre minacciose su tutto il mondo
Sanzioni che porteranno la Russia ad un crollo importante della propria economia. La fortuna di Mosca è che con la vicina Cina vige un rapporto collaborativo. Pechino non ha condannato l’invasione sovietica dell’Ucraina e potrebbe diventare il principale partner economico russo. Il tutto mentre stiamo sopportando dei tremendi rincari su tutti i fronti.
Putin, constatata l’ostilità di Unione Europea, Stati Uniti, Giappone e diversi altri Stati, aveva fatto un velato riferimento alla volontà di sfoderare il proprio arsenale nucleare. E da più parti si fa riferimento allo scoppio di una possibile Terza Guerra Mondiale. Una circostanza tutt’altro che improbabile, se si esaminano tutti i fattori in ballo.
Gli altri conflitti bellici erano scoppiati nella stessa maniera, con l’invasione indiscriminata da parte di una forza ostile. È pur vero che parliamo di un’altra epoca ormai. Ma la stupidità di certi uomini rimane la stessa e resiste al passaggio del tempo.
Bisogna continuare ad avere fiducia nella UE
La paventata, presunta minaccia nucleare, spinge in tanti sui social ad assumere toni allarmistici e ad invitare a fare scorte di cibo e medicinali. C’è anche da dire che una guerra su vasta scala non è proprio nessuno a volerla ed è uno scenario che mai nessuno avrebbe immaginato.
Per cui c’è da mantenere una cauta fiducia nelle istituzioni, in riferimento all’Unione Europea e ad i vari governi centrali, che non hanno intenzione di dare corda a Putin. Ma che di certo faranno il possibile per garantire la pace.
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