I gusci dei crostacei finiscono quasi sempre nel contenitore dell’umido ma fare questo è un errore grave che fa male all’ambiente. Dove devono andare.
Gusci dei crostacei, dove vanno buttati? Gli avanzi delle preparazioni delle ricette che presuppongono l’impiego di aragoste, gamberi, gamberoni, scampi e quant’altro portano come risultato finale l’avanzare di quelli che sono i loro carapaci ed altre parti esterne protettive.
La tendenza diffusa è quella di smaltire tutto quanto nel contenitore dell’umido, ma è sbagliato. Lì ci vanno i resti non commestibili della frutta e della verdura che abbiamo consumato, ma non i gusci dei crostacei.
Infatti gli stessi sono costituiti da sostanze che non si degradano con facilità. Per cui non vanno posti nell’umido. In questo senso occorre seguire le indicazioni di quello che è il proprio Comune di residenza.
Infatti le cose potrebbero cambiare di luogo in luogo. Ma assolutamente non dobbiamo riporre i gusci dei crostacei – e neppure quelli dei frutti di mare rappresentati soprattutto da molluschi come cozze, vongole, telline e simili – nell’umido.
Gusci dei crostacei, dove vanno buttati
La destinazione più consona è invece rappresentato dai contenitori del secco residuo o dell’indifferenziato, che in mancanza di istruzioni ulteriori è da prediligere. Non rispettare queste regole porta ad avere un impatto ambientale da non trascurare.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Il panettone dello chef è veramente suo? C’è qualcosa che non va
Le conseguenze possono essere una aumentata produzione di gas serra che vanno a contribuire all’aumento della temperatura media nel mondo. E quindi questa cosa contribuisce all’accentuarsi del surriscaldamento globale.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Masterchef 2023, i sospetti sul giudice misterioso portano ad un megavip
Invece riporre i gusci di gamberi, aragoste e quant’altro nei contenitori giusti fa si che non affollino posti dove non dovrebbero stare. E questa cosa è importante nell’ottica della preservazione degli habitat coinvolti.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Made in Italy, il cambiamento climatico mette a rischio estinzione oltre mille prodotti
Le conseguenze buone o cattive di quel che accade nel mondo partono anche e soprattutto da noi. Ridurre gli sprechi, fare la raccolta differenziata come si deve e tenere un comportamento virtuoso ci porta a risparmiare, a fare bene all’ambiente ed a vivere meglio.
