Come puoi comportarti con la data di scadenza dei cibi? C’è una differenza importante che ti farà evitare sprechi alimentari e di soldi.
Data di scadenza, è una indicazione assoluta o può lasciare spazio a qualche margine di manovra? Puoi consumare anche dopo il suo superamento questo o quello che hai trovato nel tuo frigo o nella tua dispensa? Per evitare qualsiasi detestabile spreco alimentare e di soldi è bene sapere che puoi ancora fare qualcosa con quei prodotti, a prescindere dalla data di scadenza. Perché alcuni prodotti possono essere effettivamente consumati anche dopo la data di scadenza riportata.

Data di scadenza netta e data di scadenza preferibile sono due cose diverse. Queste due diciture che si trovano sulle etichette alimentari indicano due situazioni differenti. La prima è “Da consumarsi entro il…”, che indica una vera e propria scadenza, da rispettare con attenzione, soprattutto per alimenti freschi come carne, pesce e latticini. La seconda è “Da consumarsi preferibilmente entro…”, che segnala un termine minimo di conservazione. Questi alimenti potrebbero perdere un po’ di aroma o consistenza, ma possono essere consumati in sicurezza anche dopo quella data.
Quanto si può andare oltre la data di scadenza?
Molti alimenti secchi possono sorprendere per la loro longevità. Alcuni esempi:
- Pasta secca: può durare fino a 2 anni oltre la data se conservata in un luogo asciutto.
- Riso bianco: anche 2 anni; il riso integrale, però, è meglio consumarlo entro 1 anno.
- Legumi secchi: come lenticchie e ceci sono sicuri per almeno 2 anni.
- Farina: soprattutto quella integrale, può essere consumata fino a 6 mesi oltre la scadenza, se ben conservata.
- Biscotti e cereali: possono essere buoni anche 4-6 mesi dopo, anche se potrebbero perdere croccantezza.
- Zucchero e sale: non scadono mai, se mantenuti asciutti.
- Caffè e tè: mantengono la fragranza per un anno dopo la data, anche se l’aroma può affievolirsi.
- Cioccolato: può ancora essere buono fino a un anno oltre la scadenza, e la patina bianca non è pericolosa.
- Cibi in Scatola: sono noti per la loro lunga durata, se conservati correttamente.
- Tonno e legumi in scatola: possono durare anche 1-2 anni, e fino a 5 anni per il tonno.
- Verdure sott’olio o sott’aceto: sicure fino a 2 anni.
- Marmellate e confetture: restano buone per almeno 1 anno.
- Latte UHT: può essere consumato fino a 1 mese oltre la scadenza, se non aperto.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Il vetro del forno era pieno di macchie, le ho tolte in due minuti netti
Quanto dura un prodotto dopo la data di scadenza?
I prodotti freschi sono più delicati e richiedono maggiore attenzione:
- Yogurt: può essere consumato fino a 7 giorni dopo la scadenza, se sempre in frigo.
- Latte fresco: buono per 2-3 giorni dopo la data.
- Uova: possono durare 2-3 settimane oltre la scadenza. Un test semplice: se galleggiano in acqua, è meglio buttarle.
- Formaggi stagionati: possono durare anche 2 mesi in frigo dopo l’apertura.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Mercurio nel pesce, occhio a non comprare queste: sono le specie più contaminate

Ma non tutti gli alimenti possono essere consumati oltre la scadenza. Sono questi quelli da scartare senza esitazioni:
- Carni e pesci freschi;
- Piatti pronti refrigerati;
- Insalate in busta o sushi;
- Dolci con panna o uova crude;
- Alimenti con confezioni gonfie, forate o con muffe visibili.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Hai sempre comprato questi spaghetti? Scopri se hai fatto bene o male, le marche migliori
Invece il miele, le spezie e le serbe essiccate non scadono mai.