Capitolo triste nella storia di McDonald’s, il colosso mondiale è stato condannato ad un maxi risarcimento di 800mila euro. Una storia incredibile che sta lasciando senza parole gli stimatori del fast-food.
Una storia che nel corso delle ultime settimane ha tenuto banco nel campo dei media internazionale, una faida legale che vede come imputato McDonald’s accusato di non aver messo in atto le norme di sicurezza riguardante il cibo.
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Una bambina è rimasta gravemente ferita mentre si trovava con la sua famiglia degustare uno dei menu di McDonald’s, quando improvvisamente parte del cibo le ustioni il viso rendendo necessario l’intervento dei medici. Dopo quel momento i genitori della piccola decidono di fare causa al colosso diciamo mondiale, mesi dopo ecco che per l’ora arriva una grande vittoria è un maxi risarcimento come mai visto prima d’ora per McDonald’s.
McDonald’s condannata al maxi risarcimento mai visto prima d’ora
Un evento incredibile che si è verificato per una famiglia durante quella che doveva essere un’allegra giornata insieme alla loro bambina. La coppia, infatti, anche per far contenti la piccola decidono di concedersi un minuto a McDonald’s da portare via e degustare in macchina evitando così la sosta nel ristorante.
Qui tutto bene per l’allegra famiglia, fin quando la piccola di soli quattro anni non rimane ustionata da un McNuggets, una ferita così grave da costringere i genitori a chiedere aiuto al primo ospedale disponibile con tanto di intervento da parte dei medici muovere il cibo educare la bambina. Subito dopo esatti, la famiglia in questione decide di fare causa al McDonald chiedendo un risarcimento di 800mila dollari, che sono riusciti ad ottenere dopo una lunga fai dal legale.
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Mcdonald’s costretto a sborsare 800mila dollari
Una lunga faida legale che finalmente si è risolta ma con la condanna di McDonald’s, durante il processo avvenuto in Florida la famiglia presentato una lunga serie di documentazione sanitaria che attestavano l’ustione da McNuggets e la ferita riportata la bambina sul viso a causa dell’altissima temperatura con la quale era stato servito il cibo take away.
Durante la fede legale il colosso mondiale ha provato a spiegare come le temperature alte siano necessarie per permettere ai fini cibo di essere esente da problemi ben più gravi, come la trasmissione della salmonella. Tale giustificazione però non è passata al giudice e nemmeno alla giuria, infatti questi hanno accolto la richiesta fatta ai genitori della bambina di quattro anni bocciando McDonald’s che ha proposto un risarcimento di soli 15.000 dollari, accogliendo il maxi risarcimento di 800mila dollari concesso alla piccola ustionata. Allo stesso modo l’affiliato Upchurch Food, che gestiva la filiale dove è avvenuto il tutto, è stato ritenuto responsabile per negligenza e mancata avvertimento clienti del cibo servito troppo caldo.
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