Patate fritte perfette | i trucchetti della nonna per farle più buone di quelle della friggitoria

Le Patate fritte perfette sono stupefacenti! Talmente buone che creano dipendenza, vedrete che così fatte piacciono proprio a tutti

Le Patate fritte perfette sono eccezionali! Pronte in pochi minuti, sono quella sfizioneria imperdibile che trasforma anche il secondo piatto più povero che accompagnano in un prelibatezza gourmet da leccarsi i baffi,. Croccanti e asciutte, sono lunghe e talmente invitanti che nessuno sa resistere al desiderio di morderne subito una.

Fatte con pochi ingredienti, e tutti presenti in ogni cucina e a costo super economico, queste sono la prelibatezza povera della nonna che ti rimette in sesto anche dopo la giornata più pesante. Gustatele con il resto della famiglia davanti alla tv come stuzzichini leggeri, e vedrete che è subito un successone!

Patate fritte perfette ecco come si fanno imperdibili

Le Patatine fritte perfette sono sbalorditive! Irresistibili e saporitissime, non potrete fare a meno di leccarvi anche le dita oltre che i baffi se non vorrete godere solo a metà. Seguite i consigli della nonna sotto riportati e spiegati e vedrete che servirete delle patatine fritte semplicemente indimenticabili. Se potete, fatene sempre qualche manciata in più perché è sicuro che ve ne chiederanno ancora e di nuovo ancora. Insomma, fino a che non saranno finite ci sarà sempre qualcuno che ve ne domanderà un’altra porzione. E poi preparatevi perché sicuramente vi diranno di dividere con loro la vostra ricetta per fare questi manicaretti unici e introvabili.

• Strumenti
• un coltello
• un tagliere
• una padella antiaderente con i bordi larghi
• una schiumarola
• carta assorbente

• Ingredienti
• 4 patate a pasta gialle
• olio evo q.b.
• sale q.b.

Patatine fritte perfette, procedimento

Con un pelapatate private ogni tubero della buccia e poi passatelo sotto un getto d’acqua corrente per eliminate ogni residuo di sporco. Adesso tamponateli con della carta cucina e poggiateli du un tagliere. Usado un coltello uno a d uno tagliatelo a fette dello stesso spessore e poi a bastoncini delle stesse dimensioni che raccoglierete in una ciotola. Ricoprite i pezzi di patate con dell’acqua e lasciateli in ammollo per 30 minuti.

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Pochi minuti del termine ultimo del riposo, scaldate l’olio in un padella antiaderente in modo da fargli raggiungere la giusta temperatura di frittura. A questo punto scolate le patate dall’acqua e asciugatele con cura, sempre usando della carta cucina. Adesso mettetene un poco per volta nella padella con l’olio caldo e cuocetele per il tempo occorrente, rivoltandole a metà cottura per avere una doratura omogenea. La nonna consiglia sempre di non mettere troppi bastoncini di patate contemporaneamente nella padella per friggerli: il numero giusto è quello che vi permette di far stare i pezzi tubero uno accanto all’altro ma senza sovrapporli. Una volta cotti, con una schiumarola trasferite i bastoncini di patate su un bel piatto ricoperto di carta assorbente dove li farete riposare per qualche istante prima di aggiustarli di sale. Serviteli ancora caldi.

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