Il peperoncino piccante è un vero toccasana, sia a tavola che sotto alle lenzuola. Quante ottime proprietà che possiede questa spezia.
Peperoncino piccante, si dice che sia un cibo afrodisiaco. È davvero così? Proviamo a rispondere alla domanda presentando i dati proposti dalla Università di Grenoble, in Francia, condotti in merito ad un apposito studio.
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Dal punto di vista scientifico, in base a quanto hanno potuto osservare i ricercatori in questione, l’apporto di sostanze nutritive fornito dal peperoncino piccante è decisamente degno di nota.
Al suo interno troviamo le vitamine A, del gruppo B, poi quelle C, E e K2. Ed aiuta il consumo del testosterone, l’ormone coinvolto nelle dinamiche che risvegliano i nostri istinti. Anche altre sostanze come la lecitina, il rame e molto altro sollecitano la dilatazione dei vasi sanguigni, cosa che comporta l’innalzamento della temperatura corporea.
Come tutte le altre cose esistenti in alimentazione, anche con il peperoncino piccante non bisogna esagerare perché possono sorgere degli effetti collaterali, come una ridotta capacità di assorbire i farmaci per l’ipertensione, problemi alla gola ed allo stomaco.
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Per quanto riguarda le altre caratteristiche positive di questa spezia, è comprovato un suo forte effetto antinfiammatorio ed analgesico. E per chi soffre di reumatismi ed artrite se ne consiglia l’assunzione.
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Inoltre tiene a bada anche i livelli di colesterolo e di ipertensione. In diversi tipi di diete gli esperti dietologi e nutrizionisti consigliano di utilizzarlo come condimento di vari cibi, assieme a del succo di limone il più delle volte.
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Esso riesce ad avere una buona utilità anche nei processi di dimagrimento, visto che fa segnare un calo della quantità di grasso viscerale. La sua assunzione deve però essere contenuta e non dovrebbe superare i 10 o 15 grammi al giorno.
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