Il tuo pesto alla genovese è buonissimo, ma se segui questi semplici consigli potrebbe essere anche migliore, è facilissimo.

Pesto alla genovese, senza dubbio parliamo di uno dei condimenti più squisiti che la cucina italiana e ligure, nella fattispecie, abbia da offrire. Un bel piatto di pasta così preparato non ha stagione e possiamo gustarlo tanto in estate quanto in inverno.

Un vasetto di pesto fatto in casa
Un vasetto di pesto fatto in casa (Adobe Stock)

Certo, se si è allergici ad uno oppure a più ingredienti contenuti all’interno del pesto alla genovese, allora ci dispiace dal profondo del cuore per chi ne soffre. Perché senza, la vita veramente ha meno sapore.

Oltre alla ricetta originale del pesto alla genovese da seguire per prepararlo in casa, torna sempre utile seguire anche alcuni accorgimenti da accompagnare alla stessa. La preparazione poggia su degli ingredienti molto semplici ed economici da reperire.

Tuttavia, non si può improvvisare. Ed infatti gli ingredienti dovranno essere ben specifici. Il pesto alla genovese è un prodotto inserito nel novero della lista dei Prodotti agroalimentari tradizionali liguri (PAT). È un vero e proprio marchio di fabbrica ed esige:

  • basilico fresco;
  • olio extravergine d’oliva;
  • parmigiano Reggiano DOP;
  • pecorino DOP;
  • aglio;
  • pinoli oppure noci;
  • sale grosso;

Pesto alla genovese fatto in casa, come rifinire la ricetta originale

E sono imprescindibili il pestello ed il mortaio, se si vuole essere il più coerenti possibili con la ricetta della tradizione. Bisogna passare così il basilico, e “pestarlo”. Il mortaio deve essere in marmo ed il pestello in legno.

Un vasetto di vetro con del pesto alla ligure
Un vasetto di vetro con del pesto alla ligure (Adobe Stock)

Il basilico deve essere fresco e le sue foglie lavate con delicatezza con acqua fredda e poi asciugate. Nel pestello, compite dei movimenti circolari che non siano né troppo intensi né troppo leggeri, facendo in modo che tutti quanti gli ingredienti utilizzati siano a temperatura ambiente.

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Meglio non munirsi di frullatore, in quanto sussiste sempre il rischio di alterare il sapore del pesto, facendo si che verta verso l’amaro. Per finire, trasferite quanto preparato all’interno di vasetti di vetro con tanto di tappo a protezione del contenuto.

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Il tempo massimo richiesto per conservare il nostro pesto fatto in casa è di dieci giorni in frigo. Prima lo consumate e meglio è. Se però avete in programma di usarlo a lunga scadenza, potete anche tenerlo in congelatore, in un contenitore idoneo con coperchio a chiusura ermetica.

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