Ci sono svariate problematiche che portano ad un richiamo alimentare che interessa una grande quantità di alimenti importati in Italia. Tutti i dettagli.
Sono diverse le notifiche di richiamo alimentare notificate dal RASFF in merito alla situazione che riguarda l’Italia. Il Sistema Rapido di Allerta Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi fa sapere di avere provveduto ad inviare 11 notifiche di ritiro al Ministero della Salute.
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Tra questi spicca la presenza di cioccolato di produzione svizzera tolto dagli scaffali a causa della presenza di frammenti di plastica al suo interno. L’ingestione di questo prodotto potrebbe dare adito a problematiche importanti per la salute. Inoltre c’è anche un ritiro che riguarda del samone sottovuoto refrigerato prodotto in Polonia. La causa è da ricercare nella presenza del batterio che causa la Listeria monocytogenes. Ed ancora, riscontrata la presenza di Norovirus in una miscela di bacche rosse congelate provenienti dalla Germania. Dall’Olanda invece, tra le varie notifiche di richiamo alimentare, spicca la presenza di frammenti di vetro in della salsa di soia.
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Richiamo alimentare, notifiche a cascata dal RASFF
E non finisce qui. La lista è ancora lunga, con dei livelli di mercurio che superano il livello massimo di soglia indicato dalla legge, in questo caso in due lotti di tranci di squalo mako. Tale prodotto ittico proviene dalla Spagna. E dalla Turchia e dalla Bulgaria c’è il blocco di stufato di fagioli in lattine, a causa della migrazione di metalli degli involucri negli alimenti. Poi, ci sono dei peperoni dolci prodotti sempre in Olanda e che presentano delle tracce di pesticidi. E degli straccetti di manzo congelati contaminati dalla Salmonella, prodotti in Germania. Dalla Francia, stop a degli scampi che presentano dei solfiti non dichiarati in due lotti.
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Sono tutti prodotti importati in Italia
Cadmio in della carne di cavallo dalla Polonia. E Salmonella in filetti di pollo disossati, sempre dalla Polonia. Il RASFF ha sequestrato pure della crema biologica spalmabile dalla Danimarca per presenza di muffa, dei tappetini da forno in silicone dalla Cina e del tacchino congelato e refrigerato per sulfadimetossina, in quest’ultimo caso di produzione italiana.
