È la bevanda che tutti noi beviamo sempre ad essere finita al centro di un urgente richiamo alimentare. Tutti i dettagli per riconoscere il lotto ritirato.

Richiamo alimentare per l’Italia, lo rende noto il solito RASFF. Ovvero il Sistema Rapido Europeo per la Sicurezza di Alimenti e Mangimi, il quale ha diffuso le informazioni che riguardano una situazione di potenziale rischio a danno dei consumatori.

Un carabiniere dei NAS nel corso di controlli alimentari
Un carabiniere dei NAS nel corso di controlli alimentari (Foto Ministero della Salute)

Il richiamo alimentare generato nel corso delle scorse ore è stato classificato come serio, in quanto riguarda delle errate informazioni riportate sul retro dell’etichetta. Cosa che potrebbe dare adito a delle conseguenze anche di un certo peso sulla salute di chi ha eventualmente acquistato questo articolo.

La comunicazione sul richiamo alimentare riferisce che la problematica in questo caso è da ricondurre ad una errata etichettatura in bevanda analcolica.

E tale bevanda è realizzata proprio nel nostro Paese, all’interno degli stabilimenti situati in provincia di Verona.. Oltre ad essere presente su tutto il territorio nazionale, questo articolo è messo in commercio anche in Slovenia ed in Croazia.

Richiamo alimentare, un lotto di Coca Cola ritirato: i dettagli

Si tratta della Coca Cola, ovvero la bevanda più famosa del mondo. Sono alcuni esemplari che appartengono ad uno specifico lotto ad essere finiti nel mirino degli ispettori incaricati di presiedere la sicurezza in ambito alimentare.

Della Coca Cola in bicchiere ed in bottiglia
Della Coca Cola in bicchiere ed in bottiglia (Pixabay)

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Più nel dettaglio sono le unità di Coca Cola Original Taste 1 litro ad essere state tolte dalle vendite. Cliccando qui è possibile prendere visione di quelli che sono dettagli maggior in merito alla situazione posta in disamina.

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Per quanto riguarda il RASFF, si tratta dell’organismo ufficiale che agisce per conto della Commissione Europea allo scopo di garantire che vengano rispettate tutte le norme previste. La sicurezza alimentare è affidata ai suoi ispettori, che monitorano tutti i traffici commerciali relativi che avvengono sull’intero territorio dell’Unione Europea.

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